CONSIGLIO 3 – COME IMPOSTARE L’OGGETTO DELLA PEC PER MASSIMIZZARE IMPATTO E TRACCIBILITÀ

❗ Problema

Oggetti troppo generici o incompleti rendono difficile attirare l’attenzione del protocollo, complicano la classificazione interna e indeboliscono la posizione in caso di contenzioso.

💡 Soluzione

Strutturare l’oggetto in TRE BLOCCHI nell’ordine:
1️⃣ Tipo di azione (Richiesta accesso atti, Contestazione, Istanza)
2️⃣ Riferimento normativo o motivo (ex L. 241/1990, Irregolarità indirizzo)
3️⃣ Identificativo univoco (Prot. n., Atto n., Data)

📖 Perché funziona

✅ Facilita il lavoro dell’Ufficio Protocollo e velocizza lo smistamento.

✅ Rende immediatamente chiaro l’oggetto in sede di ricorso.

✅ Evita archiviazioni generiche o errate.

📝 Esempi Premium

📌 Richiesta accesso atti ex L. 241/1990 – Delega Mauro Bronzato – Prot. 09720231460000541008

📌 Contestazione irregolarità indirizzo – Notifica atto ipotecario – Prot. XYZ/2025

📌 Istanza annullamento per prescrizione – Cartella esattoriale n. 12345/2010

🤖 Prompt IA per l’utente Premium

1. Genera l’oggetto di una PEC Risolutiva seguendo lo schema Premium a tre blocchi.

2. Riscrivi questo oggetto PEC in modo chiaro, specifico e conforme allo standard Premium.