CAPITOLO 15 FERMO AMMINISTRATIVO GIÀ ISCRITTO AL PRA: COSA FARE PER OTTENERNE LA REVOCA

🟢 Prompt operativo immediato
Controlla se sul tuo veicolo — auto, moto o furgone — risulta già iscritto un fermo amministrativo al PRA (Pubblico Registro Automobilistico).
Se sì, chiedi subito all’IA di analizzare la situazione per capire da quale cartella nasce il fermo e se puoi chiederne la revoca o sospensione.

Spiegazione semplice:
Il fermo amministrativo è un blocco imposto dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione (ADER) sui veicoli registrati al PRA.
Significa che il mezzo non può circolare, essere venduto o rottamato fino a quando il fermo non viene tolto.
La legge (art. 86 del DPR 602/1973 e Circolare Equitalia 105/2005) prevede però che il fermo possa essere revocato se:

  • hai pagato o rateizzato il debito;
  • il veicolo è indispensabile per lavorare o per l’attività dell’associazione;
  • serve per il trasporto di persone disabili (art. 214 Codice della Strada).

ADER non lo scrive mai chiaramente, ma la revoca è un tuo diritto: serve solo saperlo chiedere in modo corretto.

1️⃣ Cosa fare subito

  • Passo 1 – Controlla se esiste davvero il fermo.
    Vai sul sito ACI (www.aci.it) o in una delegazione ACI/agenzia pratiche auto.
    Chiedi una visura PRA indicando la targa del veicolo.
    Costa pochi euro (7–12 €). Ti mostrerà la data, il numero dell’atto e chi ha imposto il fermo.
  • Passo 2 – Se il fermo è confermato:
    salva la visura in PDF e caricala all’IA insieme alle cartelle o comunicazioni ricevute.
  • Passo 3 – Se hai pagato, rateizzato o il mezzo serve per lavorare o per l’associazione:
    prepara una PEC di richiesta revoca da inviare all’Agenzia delle Entrate-Riscossione.

2️⃣ Come usare l’IA in questo caso

Copia questi 6 prompt operativi in ordine:

1️⃣ Analisi iniziale
👉 “Analizza la visura PRA e l’atto di fermo allegato. Identifica data d’iscrizione, cartella e creditore. Verifica se risultano pagamenti, rateizzazioni o errori di notifica.”

2️⃣ Revoca per pagamenti o rateizzazione
👉 “Prepara una PEC per chiedere la revoca del fermo amministrativo, spiegando che le cartelle sono state pagate o rateizzate. Cita art. 86 DPR 602/1973 e Circolare Equitalia 105/2005.”

3️⃣ Revoca per uso lavorativo o sociale
👉 “Prepara una PEC per chiedere la revoca del fermo perché il veicolo è indispensabile per lavorare (artigiano, professionista, tassista, corriere) o strumentale all’attività associativa. Indica art. 86 DPR 602/1973 e art. 214 CdS e descrivi brevemente come viene usato.”

4️⃣ Controllo documenti e dichiarazione
👉 “Genera l’elenco dei documenti da allegare (visura PRA, cartelle, prove di pagamento, libretto, eventuale statuto). Crea la dichiarazione del proprietario o legale rappresentante pronta da firmare.”

5️⃣ Sollecito o accesso agli atti (se nessuna risposta)
👉 “Prepara una PEC di sollecito all’Agenzia delle Entrate-Riscossione, citando art. 328 c.p. e chiedendo riscontro entro 10 giorni. In alternativa, redigi una richiesta di accesso agli atti ai sensi dell’art. 22 L. 241/1990 per ottenere copia del fascicolo e degli atti di iscrizione del fermo.”

6️⃣ Bozza di ricorso (se il fermo non viene revocato)
👉 “Prepara una bozza di ricorso indicando a quale giudice rivolgersi: Corte di Giustizia Tributaria per tasse e imposte, Giudice di Pace per multe, Giudice Ordinario per contributi INPS o altri crediti. Specifica termini (60 giorni) e documenti da allegare.”

3️⃣ Documenti da allegare

  • Visura PRA con indicazione del fermo.
  • Cartelle o atto che ha generato il fermo.
  • Ricevute di pagamento o piano di rateizzazione (se esistono).
  • Carta di circolazione del veicolo.
  • Se il veicolo è strumentale o per disabili:
    • Dichiarazione firmata del proprietario o legale rappresentante.
    • Statuto/atto costitutivo (per associazioni).
    • Breve relazione sull’uso del veicolo.
    • Foto o documenti di supporto.

4️⃣ Cosa aspettarsi

  • L’Agenzia delle Entrate-Riscossione deve rispondere entro 30 giorni.
  • Se accoglie la richiesta → emette la revoca del fermo.
  • Dopo la revoca → devi chiedere all’ACI/PRA di aggiornare i registri (piccolo costo di pratica).
  • Se rifiuta o non risponde → puoi presentare ricorso entro 60 giorni:
    • per tasse o imposteCorte di Giustizia Tributaria;
    • per multe o sanzioni amministrativeGiudice di Pace;
    • per crediti INPS, INAIL o altri entiGiudice Ordinario del Lavoro o Civile.

5️⃣ Se non rispondono o la risposta è incompleta

  • Dopo 30 giorni senza risposta → invia una PEC di sollecito.
  • Dopo 40 giorni → chiedi accesso agli atti per verificare se l’ufficio ha istruito la pratica.
  • Dopo 60 giorni → valuta un ricorso per silenzio-rifiuto (con l’aiuto di un legale o tributarista).

⚠️ Rischi e possibili esiti

  • Nessuna azione → il fermo resta attivo e il mezzo inutilizzabile.
  • Documentazione scarsa → la richiesta può essere respinta.
  • PRA non aggiornato → il fermo resta visibile anche dopo la revoca.
  • Nei casi complessi → consultare un professionista.

💡 Suggerimento Premium
Che tu sia un privato cittadino o rappresenti un’associazione, il fermo non è la fine:
la legge ti consente di difenderti.
Con una visura PRA, una PEC ben scritta e i prompt giusti, puoi far riaprire la strada — letteralmente — in modo semplice e sicuro.