CAPITOLO 16 TI ACCUSANO DI NON ESSERE UNA NO PROFIT

Come difendere un’ETS quando l’Agenzia vuole trattarla come un’impresa

📖 SPIEGAZIONE PER CHI NON NE SA NULLA

Un’ETS (Ente del Terzo Settore) è un’associazione, fondazione o organizzazione senza scopo di lucro regolata dal Codice del Terzo Settore (d.lgs. 117/2017).
Significa che non può distribuire utili, deve reinvestire tutto nelle attività sociali e gode di agevolazioni fiscali perché opera per finalità di interesse generale (aiuto ai bisognosi, cultura, sport dilettantistico, volontariato, ecc.).

Il problema: se l’Agenzia delle Entrate decide che non stai agendo come una vera no profit ma stai svolgendo attività “commerciale” (vendita di beni, servizi, consulenze a pagamento, corsi professionali, ecc.), può toglierti lo status ETS e trattarti come una società a scopo di lucro.

Questo comporta:

  • applicazione dell’IVA sulle attività passate;
  • tassazione come impresa (IRES, IRAP);
  • richieste di imposte arretrate anche per 5 anni prima;
  • possibili sanzioni pesanti.

Non importa se l’accusa è vera o no: se non rispondi subito, il cambio di regime può essere imposto d’ufficio e le somme richieste possono diventare astronomiche.

💬 COSA FARE SUBITO: I PROMPT PER SCRIVERE LA TUA PEC

👉 Allega sempre la comunicazione ricevuta e scrivi la data di ricezione.
👉 L’IA estrarrà automaticamente numero, protocollo, data, riferimenti normativi e ti preparerà una PEC di difesa.

🔹 PROMPT 1 – Contestazione immediata

Ti allego la comunicazione dell’Agenzia delle Entrate che mi contesta la natura non profit della mia ETS. Scrivimi una PEC per contestare formalmente l’assimilazione a impresa, chiedere sospensione del procedimento e mettere la comunicazione agli atti.

🔹 PROMPT 2 – Con documenti statutari

Ti allego la comunicazione e lo statuto registrato della mia ETS, con l’oggetto sociale e le clausole di non distribuzione di utili. Scrivimi una PEC in cui ribadisco la natura non commerciale dell’associazione e chiedo annullamento della contestazione.

🔹 PROMPT 3 – Con bilanci e attività

Ti allego la comunicazione, lo statuto e gli ultimi tre bilanci dell’ETS. Scrivimi una PEC in cui dimostro che le attività svolte sono coerenti con il terzo settore e non hanno scopo di lucro, chiedendo immediata archiviazione della pratica.

🔹 PROMPT 4 – Secondo invio in caso di silenzio

Ti allego la PEC già inviata e la comunicazione originaria. Scrivimi una seconda PEC diffidando formalmente l’Agenzia a sospendere ogni attività di accertamento fino alla definizione della contestazione.

PASSO-PASSO

  • Blocca subito: PEC con contestazione, sospensione e messa agli atti.
  • Dimostra la natura ETS: allega statuto, oggetto sociale, clausole di non distribuzione utili.
  • Supporta con bilanci e verbali: mostra che le attività sono coerenti con la mission sociale.
  • Se non rispondono: invia seconda PEC di diffida e prepara la documentazione per eventuale ricorso.

⚖️ COSA ASPETTARSI

  • Possibili richieste di chiarimento su specifiche attività (eventi, corsi, consulenze).
  • Possibili accessi documentali (richiesta di libri sociali e contabilità).
  • Tentativo di riqualificazione retroattiva difenditi dimostrando continuità nella mission sociale.

🧠 CONCLUSIONE PREMIUM

La trasformazione forzata da ETS a “società” è un salto che può costare anni di imposte arretrate.
PEC + IA ti permettono di:

  • rispondere in modo tecnico e rapido;
  • bloccare l’iter finché non valutano le tue prove;
  • difendere lo status giuridico della tua associazione senza dover subito ricorrere a un avvocato.

📌 La prima regola: dimostrare, non solo dichiarare.
📌 La seconda regola: non lasciare mai passare i termini.