CAPITOLO 17 TI CHIEDONO IL BOLLO DI UN’AUTO CHE NON HAI PIÙ

Come bloccare un bollo auto “fantasma”

📖 SPIEGAZIONE SEMPLICE

Il bollo auto è una tassa regionale dovuta solo da chi è proprietario (o utilizzatore a lungo termine, come nel leasing) di un veicolo registrato al PRA – Pubblico Registro Automobilistico.

❗ Capita spesso che arrivi una richiesta di pagamento anche dopo aver venduto o rottamato l’auto.
Il motivo è che, per un errore o un ritardo, il veicolo risulta ancora intestato a te nei registri del PRA.

Può succedere quando:

  • 📌 il passaggio di proprietà non è stato registrato correttamente;
  • 📌 la rottamazione non è stata comunicata dal demolitore;
  • 📌 ci sono incongruenze negli archivi informatici regionali o del PRA.

📎 DOCUMENTI DA RACCOGLIERE E ALLEGARE

👉 Per contestare la richiesta ti servono prove chiare. Ecco quali:

  • 📄 Avviso ricevuto (scansione con data di notifica visibile).
  • ✍️ Atto di vendita dell’auto (copia del contratto o dichiarazione autenticata).
  • 🗑️ Certificato di rottamazione rilasciato dal centro autorizzato.
  • 📑 Visura PRA aggiornata.

📍 DOVE TROVARE LA VISURA PRA

La visura PRA è il documento ufficiale che certifica chi è l’attuale intestatario del veicolo. Puoi ottenerla:

  • 🖥️ Online sul sito ACI (Automobile Club d’Italia) → sezione “Servizi PRA online” → “Visure e certificati”;
  • 🏛️ Presso uno sportello ACI o delegazione PRA della tua provincia;
  • 📌 Agenzie pratiche auto autorizzate (a pagamento).

💡 In genere la visura PRA costa pochi euro ed è la prova determinante per dimostrare che non sei più intestatario.

💬 COSA FARE SUBITO: I PROMPT PER LA TUA PEC

👉 Allegare sempre: avviso ricevuto, prova di vendita/rottamazione e, se disponibile, la visura PRA.

🔹 PROMPT 1 – Contestazione semplice

«Ti allego avviso di pagamento bollo auto per un veicolo che ho venduto/rottamato in data [data]. Scrivimi PEC di contestazione con richiesta di annullamento e messa agli atti.»

🔹 PROMPT 2 – Con prova PRA

«Ti allego l’avviso, la visura PRA e l’atto di vendita. Scrivimi PEC formale per chiedere annullamento immediato, rettifica dei registri e cancellazione dal mio nominativo.»

🔹 PROMPT 3 – In caso di silenzio dell’ufficio

«Ti allego l’avviso e la prima PEC già inviata. Scrivimi seconda PEC di diffida, ribadendo l’inesistenza dell’obbligo e intimando annullamento con riscontro scritto entro i termini di legge.»

PASSO-PASSO

  • 📩 Invia la PEC di contestazione entro pochi giorni dalla ricezione.
  • 📎 Allega avviso + documenti PRA/rottamazione/vendita.
  • 🏛️ Chiedi la rettifica dei registri PRA per evitare nuovi avvisi.
  • ⏳ Se non ricevi risposta, invia la seconda PEC di diffida.

⚖️ COSA ASPETTARSI

  • 📑 Possibile richiesta di ulteriori documenti da parte dell’ufficio.
  • 🖊️ Aggiornamento dei registri PRA con rettifica dell’intestatario.
  • 🛑 Annullamento della tassa se la prova è chiara e documentata.
  • ⚔️ In caso di rifiuto, puoi fare ricorso al Giudice di Pace o alla Commissione Tributaria Regionale.

🤖 COME USARE L’IA IN QUESTO CASO

  • 📂 Carica in PDF l’avviso e i documenti allegati.
  • ✍️ Chiedi all’IA di scrivere la PEC personalizzata su misura del tuo caso.
  • 🔁 Chiedi di preparare anche la seconda PEC di diffida già pronta.
  • 🔍 Usa l’IA per controllare che le date e i riferimenti del PRA coincidano.

⚠️ RISCHI E POSSIBILI ESITI

  • ❌ Se non reagisci, l’avviso diventa cartella esattoriale con interessi e more.
  • ✔️ Con documenti chiari (PRA o rottamazione), il bollo viene annullato.
  • 🔄 Se non aggiorni il PRA, potresti ricevere altre richieste anche in futuro.

💡 SUGGERIMENTO PREMIUM

📌 Conserva sempre la visura PRA aggiornata dopo la vendita o rottamazione: è la tua arma principale contro qualunque bollo “fantasma”.