📖 Spiegazione semplice
Molti ricevono un avviso TARI (la tassa sui rifiuti) per una casa ereditata o condivisa con altri familiari.
Spesso l’avviso arriva anche a chi non è l’intestatario, oppure a chi ha già pagato.
Può succedere perché:
- il Comune non ha aggiornato i dati dell’erede o dei residenti,
- la tassa è ancora intestata al defunto,
- l’immobile è in comproprietà e l’avviso viene duplicato,
- l’immobile risulta “occupato” da più soggetti.
L’obiettivo è verificare la legittimità dell’avviso, correggere eventuali errori e chiedere la rettifica o l’annullamento.
💬 Prompt iniziale
Allega l’avviso TARI in PDF e chiedi:
“Leggi questo avviso TARI e spiegami: per quale immobile è stato emesso, a chi è intestato, per quali anni, e quale ufficio comunale l’ha firmato.”
🧭 Cosa fare subito
1️⃣ Leggi attentamente l’avviso.
Prompt IA:
“Analizza l’avviso TARI e riassumi: numero protocollo, anno d’imposta, importo richiesto, intestatario, ubicazione dell’immobile e motivazione dell’accertamento.”
2️⃣ Verifica la proprietà o l’eredità dell’immobile.
- Se l’immobile era di un familiare deceduto, serve la visura catastale e, se possibile, la dichiarazione di successione.
- Se sei comproprietario, ti serve la visura aggiornata con tutti gli intestatari.
Prompt IA:
“Guidami passo per passo per ottenere una visura catastale online per l’immobile indicato nell’avviso TARI, indicando dove trovare il codice catastale, l’intestatario e la data dell’ultimo aggiornamento.”
3️⃣ Verifica la residenza e l’occupazione dell’immobile.
- Se non abiti lì, o l’immobile è vuoto, il Comune potrebbe averti attribuito la tassa per errore.
- Puoi dimostrarlo con il certificato di residenza storica o con una dichiarazione di non utilizzo.
Prompt IA:
“Scrivi una breve dichiarazione di non utilizzo o residenza per l’immobile di [indirizzo], spiegando che non vi risiedo né lo occupo, e chiedi l’esclusione TARI.”
4️⃣ Recupera eventuali ricevute di pagamento TARI.
- Se la tassa è già stata pagata da un familiare, cerca i bollettini PagoPA, F24 o MAV.
- Scaricali dal portale comunale o dall’home banking.
Prompt IA:
“Analizza i pagamenti TARI effettuati e confrontali con gli importi richiesti nell’avviso per verificare eventuali duplicazioni.”
5️⃣ Prepara la PEC di chiarimento (da inviare subito).
Prompt IA – PEC di chiarimento automatica:
“Prepara una PEC per l’Ufficio Tributi del Comune di [nome città], allegando l’avviso TARI e i documenti raccolti.
Spiega che l’immobile risulta ereditato o condiviso e chiedi la rettifica o annullamento dell’avviso, specificando chi è il soggetto effettivamente obbligato.
Cita l’art. 10 dello Statuto del Contribuente e l’art. 1, comma 693, L. 147/2013 (regole TARI).
Inserisci l’elenco degli allegati e chiedi risposta scritta entro 30 giorni.”
📎 Documenti da allegare
| Documento | Dove trovarlo | Come recuperarlo |
| Avviso TARI ricevuto | PEC o posta ordinaria. | Scannerizza o scarica il PDF con tutti gli estremi dell’atto. |
| Visura catastale aggiornata | https://www.agenziaentrate.gov.it → Servizi catastali. | Accedi con SPID, inserisci indirizzo o particella e scarica il documento in PDF. |
| Dichiarazione di successione (se ereditato) | Portale dell’Agenzia delle Entrate → Successioni online. | Accedi con SPID, scarica il riepilogo della pratica o la ricevuta di presentazione. |
| Ricevute TARI già pagate | Portale comunale o home banking. | Scarica i PDF dei pagamenti PagoPA/F24 e verifica anno e importo. |
| Certificato di residenza storica | Comune di residenza → Ufficio Anagrafe. | Puoi richiederlo online tramite portale ANPR (www.anagrafenazionale.gov.it) o di persona allo sportello. |
| Documento d’identità | Scansione fronte-retro. | Assicurati che sia nitido e leggibile. |
💬 Prompt operativi
Prompt 1 – Analisi avviso TARI
“Analizza l’avviso TARI allegato e riassumi i dati principali: anno d’imposta, importo, intestatario, indirizzo dell’immobile e motivazione dell’accertamento.”
Prompt 2 – Verifica catastale
“Ottieni una visura catastale per l’immobile di [indirizzo]. Estrai intestatari, quote di proprietà e data dell’ultimo aggiornamento.”
Prompt 3 – Dichiarazione di non utilizzo
“Scrivi una dichiarazione in formato PDF per il Comune di [città] che spieghi che non risiedo nell’immobile e non ne faccio uso, chiedendo l’esclusione TARI.”
Prompt 4 – Genera PEC di chiarimento
(vedi prompt nel punto 5 della sezione precedente)
Prompt 5 – Sollecito dopo 30 giorni
“Prepara una PEC di sollecito al Comune per mancata risposta alla richiesta di rettifica TARI, citando l’art. 328 c.p. (omissione di atti d’ufficio).”
Prompt 6 – Autotutela
“Scrivi una PEC di autotutela indirizzata all’Ufficio Tributi per chiedere l’annullamento dell’avviso TARI, allegando la visura, la dichiarazione di non utilizzo e la successione. Chiedi risposta entro 30 giorni.”
📨 Cosa aspettarsi
- Se dimostri che non sei l’intestatario o che la casa è ereditata → l’avviso viene rettificato o annullato.
- Se il Comune conferma la tassa → puoi presentare ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale entro 60 giorni dalla notifica.
- Il ricorso si presenta sul portale Giustizia Tributaria Digitale o via PEC, anche senza avvocato se l’importo è inferiore a 3.000 €.
⏰ Se non rispondono o la risposta è incompleta
- Dopo 30 giorni invia una PEC di sollecito (Prompt 5).
- Se non ottieni risposta, invia una PEC di autotutela (Prompt 6).
- In caso di rifiuto scritto, procedi con ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale del tuo territorio.
🤖 Come può aiutarti l’IA
- Legge e riassume automaticamente l’avviso.
- Ti guida nei portali per scaricare visure e ricevute.
- Ti prepara la dichiarazione di non utilizzo o residenza.
- Genera la PEC di chiarimento e il sollecito.
- Ti mostra dove presentare un eventuale ricorso.
⚠️ Rischi e possibili esiti
- Ignorare l’avviso → iscrizione a ruolo e cartella esattoriale.
- Documenti completi → rettifica o annullamento in tempi brevi.
- Ricorso → possibile cancellazione totale della tassa per errore di intestazione o doppia imposizione.
💡 Suggerimento Premium
Molti Comuni non aggiornano i dati dopo un decesso o una successione.
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Un piccolo controllo oggi evita un accertamento domani.