📖 Spiegazione semplice
Può succedere che l’INPS o un altro ente ti chieda di restituire un bonus, un’integrazione o un assegno ricevuto negli anni passati.
Di solito scrivono che c’è un errore nell’ISEE o che i tuoi redditi sono cambiati.
Ma spesso il problema nasce da un aggiornamento automatico dei dati (es. variazione di pensione, deposito bancario, eredità, o dati trasmessi in ritardo).
Prima di pagare o spaventarti, devi capire da dove nasce l’errore, perché in molti casi non devi restituire nulla o puoi chiedere una compensazione.
💬 Prompt iniziale
Allega la lettera o il messaggio INPS in PDF e chiedi:
“Leggi questa richiesta di restituzione e spiegami: qual è il bonus o l’agevolazione contestata, a quale anno si riferisce e qual è il motivo (ISEE errato, variazione reddito, mancata comunicazione, ecc.).”
🧭 Cosa fare subito
1️⃣ Leggi con calma la comunicazione.
Prompt IA:
“Analizza la lettera o PEC di richiesta di rimborso INPS e riassumi: anno, importo, motivo e tipo di prestazione coinvolta (bonus, integrazione, assegno, ecc.).”
2️⃣ Scarica il tuo ISEE del periodo contestato.
- Vai su https://www.inps.it → MyINPS → Prestazioni → ISEE → Consultazione.
- Se non lo trovi, richiedilo tramite CAF.
Prompt IA:
“Guidami passo per passo sul portale INPS per scaricare l’ISEE dell’anno [ANNO].
Spiegami quali redditi o patrimoni sono stati inclusi e se ci sono incongruenze con la mia pensione o i conti correnti.”
3️⃣ Verifica se la variazione è reale o solo formale.
- Confronta l’ISEE contestato con quello più recente.
- Se la differenza è minima (es. pochi euro), la restituzione può essere annullata.
Prompt IA:
“Confronta i due ISEE (quello contestato e quello più recente) e dimmi se la variazione supera la soglia di tolleranza o è solo un errore di calcolo.”
4️⃣ Controlla la pensione o il bonus ricevuto.
- Scarica il cedolino pensione o la ricevuta del bonus dallo stesso anno.
- Trovi tutto su MyINPS → Prestazioni → Pagamenti.
Prompt IA:
“Scarica il cedolino pensione o il prospetto del bonus dell’anno [ANNO] e verifica se l’importo corrisponde a quanto riportato nella lettera di richiesta.”
5️⃣ Prepara la PEC di chiarimento.
Prompt IA – PEC di chiarimento automatica:
“Prepara una PEC indirizzata alla sede INPS indicata nella comunicazione, spiegando che la variazione ISEE non comporta un vantaggio indebito o che il reddito aggiornato è stato già comunicato.
Cita l’art. 10 dello Statuto del Contribuente e l’art. 13 del D.P.R. 917/1986 (principio di buona fede fiscale).
Inserisci come allegati: lettera ricevuta, ISEE contestato, ISEE aggiornato, cedolino pensione e documento d’identità.
Chiedi conferma di sospensione della richiesta di rimborso entro 30 giorni.”
📎 Documenti da allegare
| Documento | Dove trovarlo | Come recuperarlo |
| Comunicazione di rimborso INPS | Via PEC o posta ordinaria. | Scarica o scannerizza il PDF, controlla la data e il numero di protocollo. |
| ISEE dell’anno contestato | Portale INPS → MyINPS → Prestazioni → ISEE → Consultazione. | Accedi con SPID o CIE, cerca l’anno indicato e scarica il PDF. |
| ISEE aggiornato (anno in corso) | Portale INPS o CAF. | Richiedilo online o tramite CAF, scarica il PDF e confrontalo con quello vecchio. |
| Cedolino pensione o ricevuta del bonus | Portale INPS → Prestazioni → Pagamenti. | Scarica il PDF del mese o anno indicato nella lettera. |
| Documento d’identità | Scansione fronte-retro. | Assicurati che sia nitido e leggibile. |
💬 Prompt operativi
Prompt 1 – Analisi della comunicazione
“Analizza la lettera INPS e scrivimi un riassunto chiaro con importo, motivo del rimborso, anno e ufficio che ha emesso la richiesta.”
Prompt 2 – Controllo ISEE
“Scarica o leggi l’ISEE dell’anno [ANNO] e confrontalo con quello attuale. Dimmi se i redditi e i patrimoni sono cambiati e di quanto.”
Prompt 3 – Verifica del bonus o assegno
“Controlla i cedolini pensione o i prospetti di pagamento e conferma se l’importo contestato corrisponde a quanto effettivamente percepito.”
Prompt 4 – Genera PEC di chiarimento
(vedi prompt completo al punto 5 sopra)
Prompt 5 – Sollecito dopo 30 giorni
“Scrivi una PEC di sollecito per mancata risposta alla mia richiesta, citando l’art. 328 c.p. (omissione di atti d’ufficio).”
Prompt 6 – Autotutela
“Prepara una PEC di autotutela indirizzata all’INPS per chiedere l’annullamento della richiesta di rimborso, allegando ISEE aggiornato e prove di comunicazione. Chiedi risposta entro 30 giorni.”
📨 Cosa aspettarsi
- Se la variazione ISEE è minima o già aggiornata → l’INPS annulla la richiesta.
- Se la differenza è significativa → può chiedere un rimborso parziale o rateizzabile.
- Se non risponde → puoi presentare ricorso al Comitato Provinciale INPS entro 90 giorni.
- Online: MyINPS → Ricorsi online → Nuovo ricorso → Prestazioni assistenziali o bonus.
- Oppure via PEC alla Direzione Regionale competente.
⏰ Se non rispondono o la risposta è incompleta
- Dopo 30 giorni invia PEC di sollecito (Prompt 5).
- Dopo 60 giorni invia PEC di autotutela (Prompt 6).
- In caso di rifiuto, presenta ricorso al Comitato Provinciale INPS, e se respinto, al Tribunale del Lavoro.
🤖 Come può aiutarti l’IA
- Legge e confronta gli ISEE.
- Evidenzia variazioni reali o errori formali.
- Genera automaticamente PEC, solleciti e autotutele.
- Organizza tutti i PDF in un fascicolo ordinato e pronto per invio.
⚠️ Rischi e possibili esiti
- Ignorare la richiesta → trattenute automatiche sulla pensione.
- Rispondere con documentazione completa → sospensione o annullamento.
- Ricorso → cancellazione totale o parziale del debito.
💡 Suggerimento Premium
Non tutte le variazioni ISEE sono veri errori.
A volte basta un conto corrente aggiornato o un ritardo nel caricamento per far scattare l’avviso.
Con la tua IA puoi leggere, confrontare e spiegare tutto in modo chiaro:
una buona PEC vale più di cento telefonate.