CAPITOLO 46  SOSPENSIONE O BLOCCO DEI PAGAMENTI INPS PER DATI ERRATI

📖 Spiegazione semplice

A volte l’INPS blocca la pensione, l’assegno o l’indennità perché rileva un errore nei dati personali o bancari.
Il blocco può riguardare il pagamento mensile, il bonifico o l’accredito su conto corrente.
Le cause più comuni sono:

  • errore nel codice IBAN,
  • cambio di banca non comunicato,
  • incongruenze anagrafiche (data di nascita, codice fiscale, indirizzo),
  • verifica in corso su residenza o cittadinanza.

Quasi sempre si risolve con una semplice comunicazione e l’invio dei documenti corretti.
Serve solo capire cosa manca e correggerlo subito.

💬 Prompt iniziale

Allega la comunicazione INPS o la lettera della banca in PDF e chiedi:
“Leggi questa comunicazione e spiegami perché il pagamento risulta sospeso, quale sede INPS l’ha emessa e quali dati risultano errati o mancanti.”

🧭 Cosa fare subito

1️⃣ Leggi con attenzione la comunicazione.
Prompt IA:
“Analizza il PDF dell’avviso INPS e riassumi: data, motivo del blocco, tipo di prestazione sospesa, sede INPS competente e se è richiesto un aggiornamento di dati o IBAN.”

2️⃣ Controlla il tuo stato su MyINPS.

  • Vai su https://www.inps.it → MyINPS Fascicolo previdenziale Pagamenti / Comunicazioni.
  • Scarica il messaggio di sospensione o la scheda del pagamento.
    Prompt IA:
    “Guidami passo per passo nel portale INPS per vedere se il pagamento risulta sospeso, in corso o annullato. Indicami dove scaricare la scheda PDF del pagamento.”

3️⃣ Verifica i tuoi dati anagrafici e bancari.

  • MyINPS Anagrafica e contatti Dati pagamento / IBAN.
  • Controlla nome, indirizzo, codice fiscale e coordinate bancarie.
    Prompt IA:
    “Controlla nella sezione Anagrafica INPS se i miei dati personali e bancari sono corretti. Segnala eventuali differenze rispetto al documento d’identità e al mio IBAN.”

4️⃣ Scarica o aggiorna i documenti richiesti.

  • Documento d’identità valido (PDF).
  • Attestazione bancaria dell’IBAN intestato a te.
  • Eventuale certificato di residenza o autocertificazione.
    Prompt IA:
    “Crea un modello di autocertificazione di residenza e intestazione conto corrente da allegare alla PEC per sbloccare il pagamento INPS.”

5️⃣ Prepara la PEC di chiarimento (da inviare subito).
Prompt IA – PEC di chiarimento automatica:
“Prepara una PEC indirizzata alla sede INPS che ha sospeso il pagamento, chiedendo la riattivazione immediata della prestazione.
Specifica che si trattava di un errore nei dati anagrafici o bancari e che ora sono stati corretti.
Cita l’art. 2 della L. 241/1990 (obbligo di conclusione del procedimento) e l’art. 10 dello Statuto del Contribuente.
Inserisci come allegati: comunicazione ricevuta, documento d’identità, attestazione IBAN e, se necessario, certificato di residenza.
Chiedi risposta scritta entro 30 giorni.”

📎 Documenti da allegare

DocumentoDove trovarloCome recuperarlo
Comunicazione di sospensione INPSVia PEC o posta ordinaria.Scarica o scannerizza il PDF completo con numero di protocollo e data.
Estratto pagamenti INPSPortale INPS → MyINPS Prestazioni Pagamenti.Scarica la scheda PDF del pagamento sospeso o non accreditato.
Documento d’identitàScansione fronte-retro.Salva in PDF e verifica che sia leggibile.
Attestazione IBAN intestatoBanca o home banking → Documenti Certificazioni.Scarica o chiedi alla banca la dichiarazione di intestazione conto (PDF firmato).
Certificato o autocertificazione di residenzaComune o portale ANPR (https://www.anagrafenazionale.gov.it).Puoi scaricarlo online o creare un’autocertificazione firmata digitalmente.

💬 Prompt operativi

Prompt 1 – Analisi comunicazione INPS
“Leggi la comunicazione allegata e riassumi: data, sede INPS, motivo della sospensione e dati mancanti.”

Prompt 2 – Controllo su MyINPS
“Guidami nel portale MyINPS per verificare se il pagamento risulta sospeso, annullato o in corso. Mostrami dove scaricare il documento in PDF.”

Prompt 3 – Verifica anagrafica e IBAN
“Controlla i miei dati nella sezione Anagrafica INPS e segnalami eventuali errori di nome, indirizzo o IBAN.”

Prompt 4 – Genera autocertificazione
“Scrivi una dichiarazione da allegare alla PEC in cui dichiaro di essere intestatario del conto [IBAN], residente in [indirizzo], e chiedo la riattivazione della prestazione sospesa.”

Prompt 5 – Genera PEC di chiarimento
(vedi prompt completo al punto 5 della sezione “Cosa fare subito”)

Prompt 6 – Sollecito dopo 30 giorni
“Prepara una PEC di sollecito alla sede INPS per mancata risposta alla richiesta di riattivazione, citando l’art. 328 del Codice Penale (omissione di atti d’ufficio).”

Prompt 7 – Autotutela
“Scrivi una PEC di autotutela indirizzata alla sede INPS competente per chiedere la riattivazione immediata della prestazione, allegando tutte le prove dell’errore corretto e citando l’art. 2 della L. 241/1990.”

📨 Cosa aspettarsi

  • Se il problema è solo anagrafico o bancario → riattivazione entro 30 giorni.
  • Se manca un documento → l’INPS chiederà integrazione.
  • Se la sede non risponde → puoi presentare ricorso al Comitato Provinciale INPS entro 90 giorni.
    • Dal portale INPS: MyINPS Ricorsi online Nuovo ricorso Pensioni o prestazioni assistenziali.
    • Oppure via PEC alla Direzione Regionale competente.

Se non rispondono o la risposta è incompleta

  • Dopo 30 giorni invia la PEC di sollecito (Prompt 6).
  • Dopo 60 giorni senza risposta, invia PEC di autotutela (Prompt 7).
  • Se non ricevi alcun riscontro, puoi presentare ricorso al Comitato Provinciale INPS o, in ultima istanza, al Tribunale del Lavoro.

🤖 Come può aiutarti l’IA

  • Legge la comunicazione INPS e identifica subito i dati errati.
  • Ti guida passo-passo nel portale MyINPS per aggiornare IBAN e dati anagrafici.
  • Genera automaticamente la PEC, il sollecito e l’autotutela.
  • Ti prepara un fascicolo PDF ordinato e pronto da inviare via PEC.

⚠️ Rischi e possibili esiti

  • Ignorare la comunicazione → sospensione prolungata dei pagamenti.
  • Correggere subito i dati → riattivazione in tempi rapidi.
  • Nessuna risposta → possibilità di ricorso amministrativo e giudiziario.

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