ISTAT: INFLAZIONE STABILE A SETTEMBRE MA  SCOTTA SOTTO IL VESUVIO

A settembre l’inflazione evidenzia una variazione del -0,2% su base mensile e del +1,6% su base annua, come nel mese precedente. Lo rende noto l’Istat. 

I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona decelerano (da +3,4% a +3,1%) e quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto accelerano (da +2,3% a +2,6%). In rallentamento anche i prezzi dei trasporti (da +3,5% a +2,4%), degli Alimentari non lavorati (da +5,6% a +4,8%) e in accelerazione quelli degli Energetici regolamentati.

Arde invece a Napoli che emerge come lacittà con l’inflazione più alta a settembre: nel mese tra i capoluoghi delle regioni e delle province autonome e i comuni non capoluoghi di regione con più di 150mila abitanti – spiega l’Istat – l’inflazione più elevata si osserva a Napoli (+2,4%) e a Bolzano (+2,2%), mentre la più contenuta si registra a Modena, Palermo e Reggio Emilia (tutte a +0,8%) e a Campobasso (+0,4%).

Nella media nazionale l’aumento dei prezzi è all’1,6%.
    Con riferimento alle cinque ripartizioni geografiche, a settembre l’inflazione sale al Sud (da +1,8% a +1,9%); nelle altre ripartizioni, la dinamica dei prezzi risulta invece in attenuazione.