KEEP CALM AND CARRY CASH: CONTANTE SOTTO IL MATTONE, LO STRANO INVITO DELLA BCE

Sorpresa! Prima sprona ai pagamenti digitali, poi ritira fuori il vecchio mattone. Ma a dirla tutta non è la prima volta che accade. L’invito gentile e controcorrente arriva dalla Bce: tenete contanti in casa signori! A quanto par dietro l’indicazione arriva ci sarebbe la necessità di fronteggiare le emergenze e il blackout. 

La Banca centrale europea richiama stavolta ancor di più l’attenzione su questo tema. Nel suo bollettino economico, la BCE definisce la moneta fisica come uno strumento “essenziale” durante le crisi, sottolineando come sia cruciale che i cittadini dispongano di una riserva per le emergenze. Calma e gesso insomma. Non a caso l’analisi è intitolata “Keep calm and carry cash”, firmata da Francesca Faella e Alejandro Zamora-Pérez, disponibile anche sul sito della Banca d’Italia. Ecco i dati

L’ANALISI IN PILLOLE

“Nonostante l’uso quotidiano del contante sia diminuito- spiega il report- la domanda di banconote in euro è in costante crescita da oltre vent’anni. Ciò è dovuto principalmente a un motivo: nei momenti di incertezza – come pandemie, guerre o blackout digitali – le persone cercano sicurezza, e la trovano nella solidità della moneta fisica. Secondo la BCE dunque il contante non è solo un mezzo di pagamento, ma una riserva di valore affidabile in situazioni dove i circuiti digitali potrebbero non funzionare. Un esempio emblematico è quello del blackout che ha colpito la penisola iberica, coinvolgendo oltre 50 milioni di persone e mettendo fuori uso i sistemi elettronici per ore. In quella situazione, solo chi aveva contanti ha potuto acquistare beni di prima necessità”.

QUANTO RIPORRE SOTTO IL MATTONE 

La BCE non lascia spazio a interpretazioni: avere contanti in casa è una forma di preparazione civile. Le autorità di Paesi come Austria, Finlandia e Paesi Bassi consigliano alle famiglie di detenere una somma compresa tra 70 e 100 euro per ogni membro del nucleo familiare. Questo importo dovrebbe coprire le spese essenziali per un periodo di circa 72 ore, tempo ritenuto critico per il ripristino dei sistemi durante le emergenze.

MONETA CONTANTE PRONTA ALL’USO

La moneta elettronica è comoda, ma vulnerabile a crisi sistemiche o attacchi informatici. La moneta contante, invece, resta sempre disponibile, non dipende da connessioni o dispositivi e mantiene la sua funzione anche quando tutto il resto si blocca.

La posizione della BCE è chiara: tenere contanti in casa non è un gesto nostalgico, ma una precauzione moderna. Prepararsi con una piccola riserva può fare la differenza tra l’affrontare un imprevisto con serenità o con difficoltà.