2023, ATTORI E PROTAGONISTI ECONOMICI DELL’ANNO CHE TRAMONTA

Finale con i fuochi d’artificio per il 2023: l’approvazione in sede Ue del nuovo Patto di stabilità e crescita, la bocciatura da parte del Parlamento italiano delle rettifiche del Mes, l’annuncio della Bce della fine nel 2025 dei riacquisti dei titoli pandemici. Tre avvenimenti che vanno ben al di là della cronaca e che sono destinati a segnare profondamente la vita degli italiani negli anni futuri, anche se l’opinione pubblica non sembra esserne cosciente anche per l’insipienza dei commenti dei politici e dei media. Ci torneremo nelle prossime settimane, quando saranno più chiari i numeri al momento oggetto di studio, per provare a spiegare gli effetti sull’economia reale del Paese.

Nel frattempo, come ogni fine anno, vediamo quali sono stati i protagonisti economici del 2023. Su piano internazionale il protagonista economico è stata la Grecia, uscita da una crisi che sembrava senza fine fatta da conti pubblici truccati, errori della Trojka (Fmi, Bce e Commissione Ue) ed esclusione dai mercati finanziari internazionali. Dopo essere stata riammessa ai programmi di acquisto della Bce a seguito del Covid, si è avviata su un percorso virtuoso grazie alla crescita del Pil, alla riduzione degli squilibri di finanza pubblica, alla capacità di attrarre investimenti esteri e alla stabilità politica a seguito di una riforma elettorale maggioritaria. Da prima dell’estate scorsa il rendimento dei titoli Greci è inferiore a quello dei titoli italiani e lo spread è migliore di quello dell’Italia. Ben per loro, molto male per noi.

Per quanto riguarda il nostro Paese il protagonista economico è stato sicuramente il sistema bancario italiano nel suo complesso, e questo sotto vari profili. Il primo luogo per le ottime performance registrate nei conti economici, anche se sicuramente agevolato in ciò dalla politica della Bce che ha mantenuto alti i tassi di interessi. In secondo luogo, per essere riuscito a trasformare l’improvvida, inguardabile (e incostituzionale) tassa sugli extra profitti “ingiusti” in uno strumento di rafforzamento patrimoniale. Infine, ma non per ultimo, per l’ottimo turn around del Monte dei Paschi di Siena che è ritornato in piena salute e non era affatto scontato.

* Economista

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