CAPITOLO 18 TI ARRIVA UNA MULTA PER OMESSA DICHIARAZIONE DEI REDDITI

Come dimostrare che l’hai presentata o che non eri obbligato

📖 SPIEGAZIONE PER CHI NON NE SA NULLA

Ogni anno chi ha determinati redditi deve presentare la dichiarazione dei redditi.
Se l’Agenzia delle Entrate non trova traccia della tua dichiarazione, ti manda un avviso di “omessa dichiarazione” con multe molto pesanti.

❗ Ma può trattarsi di un errore:

  • ✅ la dichiarazione l’hai presentata, ma non è stata registrata;
  • ⚠️ l’invio telematico è stato scartato per un errore tecnico;
  • 🛑 non eri obbligato a presentarla (perché avevi solo CU o redditi esenti).

Se non reagisci subito, ti calcolano imposte “d’ufficio” molto più alte di quelle reali.

📂 DOVE TROVARE I DOCUMENTI DA ALLEGARE

Per contestare la multa servono prove. Ecco dove cercarle:

  • 💻 Cassetto fiscale (sito Agenzia delle Entrate) → accedi con SPID, CIE o CNS. Qui trovi lo stato delle dichiarazioni inviate e la ricevuta telematica (file PDF).
  • 🏢 CAF o commercialista → chiedi copia della ricevuta di consegna cartacea o telematica rilasciata al momento dell’invio.
  • ⚠️ Errore tecnico → nel cassetto fiscale o nei documenti del CAF trovi la ricevuta di scarto, che dimostra che l’invio è avvenuto ma non è andato a buon fine.
  • 📑 Esonero dall’obbligo → recupera la Certificazione Unica (CU) dal datore di lavoro o dall’INPS. Se hai solo redditi da CU o redditi esenti, quella è la prova che non dovevi presentare dichiarazione.
  • 📬 Avviso ricevuto → l’atto cartaceo o via PEC che ti è arrivato va sempre scansionato e allegato.

👉 Suggerimento pratico: crea una cartella sul tuo PC (es. “Omessa dichiarazione [anno]”) e inserisci dentro tutti i PDF. L’IA può aiutarti a controllare che non manchi nulla.

💬 COSA FARE SUBITO: I PROMPT PER SCRIVERE LA TUA PEC

👉 Quando chiedi all’IA di scrivere la PEC, allega sempre: l’avviso ricevuto, la data di notifica e i documenti di prova (ricevute, CU, ecc.).

🔹 PROMPT 1 – Contestazione con ricevuta
“Ti allego avviso di omessa dichiarazione e ricevuta di invio del modello [anno]. Scrivimi PEC di contestazione con messa agli atti e richiesta di annullamento immediato.”

🔹 PROMPT 2 – Contestazione per esonero
“Ti allego avviso e documenti che provano che non ero obbligato a presentare dichiarazione (CU, redditi esenti). Scrivimi PEC di contestazione e annullamento.”

🔹 PROMPT 3 – Invio scartato per errore tecnico
“Ti allego avviso, dichiarazione inviata e ricevuta di scarto. Scrivimi PEC di contestazione chiedendo che l’invio sia considerato valido oppure che mi sia concesso reinvio senza sanzioni.”

🔹 PROMPT 4 – Seconda PEC in caso di silenzio
“Ti allego avviso e la PEC già inviata. Scrivimi PEC di diffida ribadendo la regolarità della mia posizione e chiedendo risposta scritta entro 30 giorni.”

🔹 PROMPT 5 – Preparazione ricorso
“Ti allego avviso, ricevute e PEC inviate. Scrivimi bozza di ricorso alla Commissione Tributaria per chiedere annullamento della sanzione.”

PASSO-PASSO

  • 📬 Invia subito PEC con ricevuta di presentazione o CU di esonero.
  • 📑 Chiedi annullamento e messa agli atti.
  • 🕐 Se non rispondono → invia seconda PEC di diffida.
  • ⚖️ Se rigettano o tacciono → prepara ricorso tributario entro 60 giorni.
  • 🤖 Usa l’IA per scrivere testi chiari, verificare documenti e organizzare le prove.

⚖️ COSA ASPETTARSI

  • 📄 Prova chiara (ricevuta o CU di esonero) → annullamento della multa.
  • 🔍 Prove incomplete o dubbie → richiesta di ulteriori chiarimenti o invito a reinvio.
  • Silenzio totale → puoi procedere con ricorso tributario.

💡 SUGGERIMENTO PREMIUM

👉 Non farti intimorire: l’accusa di “omessa dichiarazione” non significa che hai già torto.
La tua difesa è nei documenti che dimostrano l’invio o l’esonero.
Con PEC + IA puoi reagire in tempo reale, senza attendere consulenti, e ottenere equità e trasparenza prima ancora che giustizia.