CAPITOLO 36 DONAZIONI A FIGLI E NIPOTI

📖 Spiegazione semplice

Può arrivarti una comunicazione dell’Agenzia delle Entrate con scritto:
“Verifica o accertamento su donazioni tra familiari.”

Non è una multa, ma una richiesta di chiarimenti.
Di solito nasce da:

  • un bonifico o passaggio di denaro tra genitori e figli,
  • la donazione di un’auto o di un immobile,
  • il trasferimento di somme “importanti” senza atto notarile.

L’Agenzia vuole capire se si tratta davvero di una donazione esente da imposta (entro i limiti di legge) o se deve essere tassata.
L’obiettivo è dimostrare la natura familiare e gratuita del trasferimento, allegando le prove necessarie.

💬 Prompt iniziale

Allega il documento in PDF e chiedi:
*“Leggi la lettera o l’avviso sull’accertamento per donazione e spiegami:

  • per quale anno si parla,
  • a chi si riferisce (donante e beneficiario),
  • se è una richiesta di chiarimenti o un accertamento formale.”*

🧭 Cosa fare subito

  • Leggi attentamente la lettera.
    Chiedi all’IA di riassumere i dati principali: protocollo, anno, ufficio, importo contestato e motivazione.
  • Recupera la prova del trasferimento.
    • Se si tratta di un bonifico bancario, scarica dal tuo home banking il PDF con: importo, data e causale.
    • Se è un bene (auto, immobile, ecc.), scarica l’atto di vendita o di donazione (dal notaio o dal PRA).
    • Puoi chiedere all’IA di verificare se l’importo rientra nei limiti di esenzione previsti per le donazioni tra genitori e figli (1 milione di euro per beneficiario – art. 2, D.Lgs. 346/1990).
  • Recupera la documentazione familiare.
    • Certificato di stato di famiglia (si richiede online sul portale https://www.anpr.interno.it → Richiedi certificato).
    • Documento d’identità di donante e beneficiario.
    • Chiedi all’IA di elencarti eventuali altri documenti utili (es. dichiarazioni bancarie, scritture private).
  • Controlla se la donazione è stata registrata.
    • Se fatta da notaio, chiedi copia dell’atto di donazione registrato.
    • Se è solo un bonifico, basta spiegare la causale e il legame familiare.
  • Prepara la PEC di chiarimento.
    Dopo aver raccolto i documenti, invia una PEC all’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate indicato nella lettera.
    Se non conosci la PEC esatta, chiedi all’IA di trovarla dal sito ufficiale in base alla provincia.

PEC pronta – testo completo

OGGETTO: Chiarimenti su donazione familiare – avviso n. [inserire numero protocollo] – art. 10 Statuto del Contribuente

Gentile Ufficio dell’Agenzia delle Entrate,

in riferimento all’avviso sopra indicato, comunico che la somma trasferita da [NOME DONANTE] a [NOME BENEFICIARIO] in data [DATA] mediante bonifico bancario di euro [IMPORTO] costituisce una donazione familiare effettuata senza fini commerciali, ai sensi del D.Lgs. 346/1990.

Allego i seguenti documenti di prova:
– Copia del bonifico bancario o dell’atto di donazione;
– Documento d’identità di donante e beneficiario;
– Certificato di stato di famiglia;
– Eventuali dichiarazioni integrative o note esplicative.

La donazione rientra nei limiti di esenzione previsti per i trasferimenti tra genitori e figli (art. 2, comma 49, D.L. 262/2006). Chiedo quindi la chiusura della pratica o la conferma di regolarità.

Ai sensi dell’art. 10 dello Statuto del Contribuente, chiedo risposta scritta entro 30 giorni.

Distinti saluti,

[NOME E COGNOME]
[CODICE FISCALE]
[PEC DEL MITTENTE]
[DATA]

Allegati:
1. Avviso dell’Agenzia delle Entrate
2. Bonifico o atto di donazione
3. Documento d’identità
4. Certificato di stato di famiglia
5. Eventuali allegati bancari

📎 Documenti da allegare

  • Avviso dell’Agenzia delle Entrate;
  • Bonifico o atto di donazione;
  • Documento d’identità di entrambe le parti;
  • Certificato di stato di famiglia;
  • Altri documenti di prova (es. scritture private, estratti conto).

💬 Prompt operativi

Prompt 1 – Analisi dell’avviso
Allega il documento e chiedi:
“Riassumi cosa contesta l’Agenzia: importo, data e motivazione.”

Prompt 2 – Verifica importo e soglia di esenzione
Chiedi:
“Controlla se la donazione indicata rientra nel limite di esenzione di 1 milione di euro previsto per i trasferimenti tra genitori e figli.”

Prompt 3 – Bozza PEC di chiarimento
Chiedi:
“Prepara la PEC di chiarimento allegando bonifico, documento e stato di famiglia, citando gli articoli 2 e 10 di legge.”

📨 Cosa aspettarsi

  • Se i documenti confermano la natura familiare del trasferimento, la pratica si chiude.
  • Se mancano elementi, l’Ufficio può chiedere integrazioni.
  • Se non rispondi, può arrivare un avviso di accertamento per imposta di donazione.
    In tal caso puoi impugnarlo davanti alla Commissione Tributaria Provinciale del tuo domicilio fiscale:
    • Ricorso entro 60 giorni dalla notifica;
    • Deposito online o via raccomandata presso la Segreteria della Commissione Tributaria Provinciale;
    • Puoi presentarlo personalmente o tramite avvocato tributarista.

Se non rispondono o la risposta è incompleta

  • Dopo 30 giorni, invia una PEC di sollecito, citando l’art. 328 c.p. (omissione di atti d’ufficio).
  • Se l’errore persiste, invia una istanza di autotutela.

Prompt aggiuntivo – Istanza di autotutela automatica
Allega l’avviso e chiedi:
“Prepara una PEC con istanza di autotutela per l’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate.
Usa i dati dell’avviso (protocollo, importo, anno) e formula la richiesta di annullamento o conferma di regolarità, citando l’art. 2-quater del D.P.R. 462/1997 e l’art. 10 dello Statuto del Contribuente.
Chiudi chiedendo risposta scritta entro 30 giorni.”

🤖 Come usare l’IA in questo caso

La tua IA può:

  • leggere e riassumere l’avviso,
  • verificare i limiti di esenzione previsti dalla legge,
  • scrivere la PEC di chiarimento già formattata,
  • calcolare eventuali imposte residue,
  • preparare l’istanza di autotutela se la risposta non arriva.

⚠️ Rischi e possibili esiti

  • Mancata risposta → rischio di accertamento per imposta di donazione;
  • Documentazione completa → archiviazione senza sanzioni;
  • Errori formali → richiesta di integrazione;
  • In caso di abuso o errore d’ufficio, puoi presentare segnalazione alla Procura della Repubblica.

💡 Suggerimento Premium

Le donazioni familiari, se documentate, non devono far paura.
Con l’aiuto dell’IA puoi verificare in pochi minuti importi, leggi, allegati e scrivere la PEC perfetta.
La precisione e la calma sono la tua tutela migliore: la trasparenza familiare è la tua difesa fiscale.