📖 Spiegazione semplice
Può arrivarti una lettera o una “compliance” dall’Agenzia delle Entrate che dice:
“Hai percepito redditi esteri non dichiarati in Italia.”
Succede spesso quando:
- hai una pensione estera o un piccolo reddito da un vecchio lavoro all’estero,
- possiedi un conto o investimento estero (anche chiuso da anni),
- oppure hai ricevuto interessi bancari o dividendi da una banca straniera.
Il sistema automatico dell’Agenzia incrocia i dati internazionali (dichiarazione CRS) e presume che tu non li abbia dichiarati, anche se sono già stati tassati nel Paese d’origine.
L’obiettivo è dimostrare che le imposte sono già state pagate e chiedere la chiusura della segnalazione.
💬 Prompt iniziale
Allega la lettera in PDF e chiedi:
“Leggi la comunicazione di redditi esteri non dichiarati e spiegami:
– da quale Paese proviene il reddito,
– a quale anno si riferisce,
– se è un semplice invito o un accertamento vero e proprio.”
🧭 Cosa fare subito
1️⃣ Leggi attentamente la comunicazione.
Chiedi all’IA di estrarre: anno, importo contestato, ufficio competente e tipo di atto (invito a chiarire o accertamento formale).
2️⃣ Recupera la prova del reddito estero.
- Se si tratta di pensione → scarica dal portale dell’ente estero il prospetto annuale (Annual Statement).
- Se si tratta di conto o investimento → scarica l’estratto bancario o certificazione dei redditi (es. “Tax Report” o “Statement of Earnings”).
- Se si tratta di dividendi o fondi → chiedi alla banca o piattaforma (es. Revolut, eToro, Degiro, ecc.) il prospetto fiscale estero.
Prompt IA:
“Guidami sul portale [nome banca o ente] per scaricare il documento fiscale annuale (Tax Report o Annual Statement) in PDF. Poi estrai l’imponibile, la ritenuta e la valuta.”
3️⃣ Recupera la certificazione di residenza fiscale estera (se risiedi fuori Italia).
- Richiedila all’amministrazione fiscale del Paese dove vivi.
- Se risiedi in Italia ma il reddito è estero, non serve.
Prompt IA:
“Prepara la richiesta in lingua corretta per ottenere il Certificate of Tax Residence da [Paese], indicando anno, motivazione e allegati.”
4️⃣ Scarica la dichiarazione dei redditi italiana (730 o Redditi PF).
- Vai su https://www.agenziaentrate.gov.it → Area riservata → Cassetto Fiscale → Dichiarazioni inviate.
- Scarica il PDF dell’anno segnalato.
Prompt IA:
“Guidami passo per passo per scaricare dal Cassetto Fiscale la mia dichiarazione dei redditi dell’anno [ANNO]. Verifica se ho già inserito quel reddito o un credito d’imposta estero.”
5️⃣ Verifica la Convenzione contro le doppie imposizioni.
- Sito ufficiale: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/portale-internazionale
- Seleziona il Paese e scarica la Convenzione.
Prompt IA:
“Trova e spiegami l’articolo della Convenzione Italia–[Paese] che regola i redditi da pensione, investimenti o conti bancari. Spiegalo in parole semplici.”
6️⃣ Invia la PEC di chiarimento (subito dopo aver raccolto i documenti).
PEC pronta – testo completo
OGGETTO: Chiarimenti su redditi esteri già tassati – comunicazione n. [protocollo]
Gentile Ufficio dell’Agenzia delle Entrate,
in riferimento alla comunicazione indicata in oggetto, relativa a presunti redditi esteri non dichiarati per l’anno [ANNO], rappresento che tali redditi sono già stati regolarmente tassati nello Stato estero di provenienza, come da documentazione allegata.
La Convenzione contro le doppie imposizioni tra Italia e [PAESE] (art. [N. ARTICOLO]) prevede che tali redditi siano imponibili esclusivamente nel Paese di origine o che l’imposta estera sia detraibile da quella italiana ai sensi dell’art. 165 TUIR.
Chiedo pertanto la verifica e l’archiviazione della segnalazione, con conferma scritta di chiusura della pratica.
Allego:
– Copia della comunicazione ricevuta;
– Documentazione fiscale estera (Tax Report, Annual Statement, ecc.);
– Eventuale certificato di residenza fiscale estera;
– Dichiarazione dei redditi italiana (anno [ANNO]);
– Documento d’identità.
Ai sensi dell’art. 10 dello Statuto del Contribuente e dell’art. 2-quater del D.P.R. 462/1997, chiedo riscontro scritto entro 30 giorni.
Cordiali saluti,
[NOME E COGNOME] – [CODICE FISCALE] – [PEC MITTENTE] – [DATA]
📎 Documenti da allegare
| Documento | Dove si trova | Prompt IA dedicato |
| Avviso dell’Agenzia delle Entrate | Nella lettera o PEC ricevuta | “Estrai dal PDF dell’avviso protocollo, ufficio, anno e importo contestato.” |
| Prospetto o Tax Report estero | Portale della banca o ente pensionistico estero | “Scarica il documento fiscale annuale e traduci le voci imponibile, ritenuta e valuta.” |
| Certificato fiscale o di residenza estera (se serve) | Agenzia fiscale del Paese o ambasciata | “Scrivi la richiesta per ottenere il Certificate of Tax Residence con i miei dati e motivazione.” |
| Dichiarazione dei redditi italiana (730/Redditi PF) | Portale Agenzia delle Entrate → Cassetto Fiscale | “Scarica il 730/Redditi dell’anno [ANNO] e controlla se il reddito estero è già inserito.” |
| Documento d’identità | Scansione fronte-retro PDF | “Verifica leggibilità del documento e oscuramento dati non necessari.” |
💬 Prompt operativi
Prompt 1 – Analisi della comunicazione
“Riassumi in 10 righe cosa contesta l’Agenzia: Paese, anno, importo e tipo di reddito.”
Prompt 2 – Verifica convenzione
“Trova l’articolo della Convenzione Italia–[Paese] e spiegami se la tassazione spetta al Paese estero o all’Italia.”
Prompt 3 – Confronto numerico
“Confronta le imposte già trattenute all’estero con quelle che l’Italia chiede, calcola l’eventuale eccedenza e indicami se serve chiedere rimborso.”
Prompt 4 – PEC pronta
(vedi testo completo al punto 6 sopra)
Prompt 5 – Autotutela
“Se non ricevo risposta entro 30 giorni, prepara una PEC di autotutela con richiesta di annullamento della segnalazione per redditi già tassati.”
📨 Cosa aspettarsi
- Se i documenti dimostrano che il reddito è già tassato, l’Agenzia archivia la segnalazione.
- Se mancano prove, ti chiederanno integrazioni.
- Se l’atto diventa definitivo, puoi impugnarlo davanti alla Commissione Tributaria Provinciale del tuo domicilio fiscale (ricorso entro 60 giorni dalla notifica, anche senza avvocato se l’importo è sotto i 3.000 €).
⏰ Se non rispondono o la risposta è incompleta
- Dopo 30 giorni, invia PEC di sollecito citando l’art. 328 c.p. (omissione di atti d’ufficio).
- Se non correggono, presenta istanza di autotutela all’Ufficio competente (vedi Prompt 5).
🤖 Come può aiutarti l’IA
- Legge e traduce automaticamente i documenti esteri.
- Ti guida passo-passo sui portali ufficiali (INPS, Agenzia, banca estera).
- Calcola l’eventuale credito o eccedenza.
- Scrive la PEC di chiarimento e, se serve, quella di autotutela.
⚠️ Rischi e possibili esiti
- Ignorare la comunicazione → accertamento formale e sanzioni.
- Documentazione completa → archiviazione o compensazione automatica.
- Mancata prova → accertamento ridotto, impugnabile davanti alla Commissione Tributaria Provinciale.
💡 Suggerimento Premium
Quando l’Agenzia incrocia i dati esteri spesso scambia trasparenza per evasione.
La difesa è semplice: documenti chiari, toni pacati, e una PEC scritta bene.
Con l’IA puoi farlo da solo, senza intermediari, e tenere tutto archiviato in modo impeccabile.