CAPITOLO 40 RECUPERO DI PENSIONE O BONUS BLOCCATO PER ERRORE

📖 Spiegazione semplice

Può capitare che l’INPS o la banca blocchino la pensione o un bonus per “incongruenze” o “errori di verifica”.
Spesso non c’è nulla di grave: è un problema tecnico o di aggiornamento.
Il blocco può dipendere da:

  • dati anagrafici non allineati,
  • mancato aggiornamento dell’ISEE,
  • doppio accredito segnalato per errore,
  • controllo automatico tra INPS e Agenzia delle Entrate.

In questi casi serve verificare subito, correggere eventuali errori e inviare una PEC di chiarimento con i documenti giusti.

💬 Prompt iniziale

Allega la lettera o il messaggio INPS in PDF e chiedi:
“Leggi la comunicazione e spiegami: che tipo di blocco è, da quale sede INPS proviene e qual è la motivazione (errore, doppio accredito, ISEE, ecc.).”

🧭 Cosa fare subito

1️⃣ Leggi attentamente la comunicazione.
Ti serve capire se il blocco è temporaneo o definitivo.
Prompt IA:
“Leggi il PDF della comunicazione INPS e riassumi: data, importo, sede INPS, motivo del blocco e se si tratta di sospensione, revoca o richiesta di rimborso.”

2️⃣ Controlla la tua posizione sul portale INPS.

  • Vai su https://www.inps.it Entra in MyINPS con SPID o CIE.
  • Poi Fascicolo previdenziale Prestazioni Pagamenti.
    Prompt IA:
    “Guidami passo per passo nel portale INPS per verificare lo stato della mia pensione o bonus. Indicami dove vedere se il pagamento risulta sospeso o in pagamento e come scaricare il cedolino.”

3️⃣ Recupera i documenti principali.

  • Documento d’identità (PDF).
  • Ultimo cedolino pensione o ricevuta del bonus.
  • Ultimo ISEE valido.
  • Copia della comunicazione ricevuta.
    Prompt IA:
    “Scarica il mio cedolino pensione e l’ISEE aggiornato in PDF. Mostrami l’importo netto, la data dell’ultimo pagamento e verifica se il documento è leggibile per allegarlo alla PEC.”

4️⃣ Controlla i tuoi dati anagrafici.

  • MyINPS Anagrafica e contatti.
  • Verifica che nome, indirizzo, codice fiscale e IBAN siano corretti.
    Prompt IA:
    “Controlla la mia scheda anagrafica INPS e segnalami eventuali errori o incongruenze (es. doppio indirizzo, IBAN vecchio, data di nascita errata).”

5️⃣ Prepara la PEC di chiarimento.
Prompt IA – PEC di chiarimento automatica:
“Prepara una PEC per l’INPS con richiesta di verifica e riattivazione del pagamento sospeso.
Usa i dati della comunicazione (protocollo, sede, data e motivo del blocco).
Cita l’art. 10 dello Statuto del Contribuente e l’art. 2 della L. 241/1990.
Inserisci l’elenco degli allegati: comunicazione INPS, cedolino, ISEE e documento d’identità.
Chiedi risposta scritta entro 30 giorni.”

📎 Documenti da allegare

DocumentoDove trovarloCome recuperarlo
Comunicazione INPSRicevuta via PEC o posta.Apri o scannerizza la lettera. Controlla data, sede e protocollo in alto a destra.
Cedolino pensionePortale INPS MyINPS Prestazioni Cedolini.Accedi con SPID o CIE, seleziona “Cedolini” e scarica il PDF dell’ultimo mese.
ISEE aggiornatoPortale INPS o CAF.Accedi a MyINPS Prestazioni ISEE “Consultazione” e scarica il PDF aggiornato.
Documento d’identitàScansione fronte-retro.Assicurati che sia nitido e leggibile, salva in PDF.
Comunicazione bancaria (se coinvolta)Home banking Messaggi / Documenti.Scarica la lettera o l’estratto in cui si segnala il blocco o la sospensione.

💬 Prompt operativi

Prompt 1 – Analisi comunicazione INPS
“Leggi la comunicazione INPS allegata e scrivimi un riepilogo chiaro: da quale sede proviene, che cosa è stato bloccato, perché e da quando.”

Prompt 2 – Controllo su MyINPS
“Guidami passo per passo dentro MyINPS per vedere lo stato del mio pagamento e scaricare il cedolino o il prospetto del bonus.”

Prompt 3 – Verifica anagrafica
“Controlla i miei dati nella sezione anagrafica INPS e indica eventuali errori o incongruenze (indirizzo, IBAN, data di nascita, codice fiscale).”

Prompt 4 – Genera PEC di chiarimento
“Usando i dati della comunicazione e i documenti raccolti, scrivi una PEC per chiedere la riattivazione del pagamento sospeso, citando l’art. 10 dello Statuto del Contribuente e l’art. 2 L. 241/1990.”

Prompt 5 – Sollecito dopo 30 giorni
“Prepara una PEC di sollecito per mancata risposta alla richiesta, citando l’art. 328 del Codice Penale (omissione di atti d’ufficio).”

Prompt 6 – Autotutela
“Prepara una PEC di autotutela per chiedere la revisione del blocco pensione o bonus, allegando la prova dei documenti già trasmessi e chiedendo risposta entro 30 giorni.”

📨 Cosa aspettarsi

  • Se il blocco è tecnico riattivazione del pagamento in pochi giorni.
  • Se serve documentazione aggiuntiva l’INPS ti scriverà chiedendo integrazioni.
  • Se non ricevi risposta puoi presentare ricorso al Comitato Provinciale INPS entro 90 giorni.
    • Si presenta online dal portale INPS Ricorsi Online Nuovo ricorso Pensioni / Prestazioni assistenziali.
    • Oppure via PEC alla Direzione Regionale competente.

Se non rispondono o la risposta è incompleta

  • Dopo 30 giorni invia PEC di sollecito (Prompt 5).
  • Se persiste il blocco, invia istanza di autotutela (Prompt 6).
  • In caso di rigetto esplicito, puoi ricorrere al Comitato Provinciale INPS o, in ultima istanza, al Tribunale del Lavoro del tuo territorio.

🤖 Come può aiutarti l’IA

  • Legge e riassume la comunicazione ricevuta.
  • Ti guida dentro MyINPS per scaricare i cedolini e i modelli ISEE.
  • Scrive automaticamente la PEC di chiarimento e quella di sollecito.
  • Ti aiuta a compilare l’istanza di autotutela.
  • Archivia tutti i documenti in modo ordinato e pronto per invio.

⚠️ Rischi e possibili esiti

  • Ignorare la comunicazione perdita temporanea del pagamento.
  • Azione tempestiva riattivazione immediata.
  • Rifiuto o mancata risposta ricorso al Comitato Provinciale INPS o al Tribunale del Lavoro.

💡 Suggerimento Premium

La maggior parte dei blocchi nasce da errori automatici.
Con la tua IA puoi scoprire l’errore, preparare la PEC e chiedere la riattivazione in meno di un’ora.
Basta seguire la procedura, allegare tutto e non farsi prendere dal panico: la calma è la tua prima difesa.