Vuoi chiedere una nuova rateizzazione dopo una crisi di liquidità — e non vuoi che AdER la respinga
📖 Spiegazione semplice
La tua azienda ha saltato dei pagamenti fiscali perché ci sono stati mesi di crisi di cassa, ritardi da clienti, calo ordini o emergenze improvvise.
Ora vuoi rateizzare il debito, ma temi che AdER respinga la richiesta oppure la accetti con una rata troppo alta da sostenere.
👉 Errore diffuso delle imprese: fare la richiesta di rateizzazione dal portale senza una PEC motivata → il sistema valuta SOLO il dato fiscale, non la reale condizione economica dell’azienda.
📌 Se invece alleghi una breve dichiarazione motivata (via PEC o in allegato alla domanda), hai molte più probabilità che:
- AdER accetti la rateizzazione
- Ti conceda rate di importo più basso (72 o 120 rate)
- Eviti un rigetto automatico per “assenza di temporanea difficoltà”
🎯 Obiettivo operativo
- Individuare il debito rateizzabile (cartelle, avvisi, scaduti)
- 👉 Scaricare l’elenco da AdER e farlo leggere all’IA con un prompt di analisi
- Preparare documentazione minima per dimostrare “temporanea difficoltà” (es. calo incassi, ritardi clienti)
- Presentare richiesta di rateizzazione dal portale
- 👉 Subito dopo, inviare PEC motivata a supporto della richiesta (questo passaggio è fondamentale per l’accoglimento)
🧭 Come identificare i debiti rateizzabili — passo per passo
- Vai su www.agenziaentrateriscossione.gov.it
- Entra in Area Riservata con SPID aziendale / CNS / delega impresa
- Vai su “Situazione debitoria”
- Filtra con “Debiti rateizzabili / non ancora iscritti a pignoramento”
- Scarica il PDF o esporta l’elenco delle cartelle
👉 Adesso ALLEGA quel PDF all’IA e usa questo prompt:
*“Ecco l’elenco dei debiti scaricato da AdER. Analizzalo e indicami:
- quali cartelle posso rateizzare,
- quanti euro totali potrei rateizzare,
- se conviene chiedere 72 rate ordinarie o 120 per gravi difficoltà.”*
📎 Documenti utili per rafforzare la richiesta
| Documento | Serve per… |
| Elenco debiti AdER scaricato | Base per la rateizzazione |
| Visura camerale aggiornata | Conferma che l’attività è attiva |
| Estratto conto o riepilogo incassi recenti (facoltativo) | Dimostra crisi temporanea → utile per ottenere 120 rate anziché 72 |
| (Facoltativo ma consigliato) Una riga di spiegazione su calo fatturato o incassi bloccati | Aumenta probabilità di accoglimento |
🎯 Presentazione richiesta + PEC motivata — strategia combinata
- Dal portale AdER, fai richiesta rateizzazione cliccando “Nuova domanda”
- Se possibile, scegli 120 rate (serve difficoltà dimostrata)
- SUBITO DOPO invia PEC con motivazione sintetica → è questo che distingue una richiesta “fredda” da una “valutata”
👉 Prompt IA per generare la PEC motivata:
“Prepara una PEC per AdER con oggetto: Istanza di supporto alla richiesta di rateizzazione aziendale ex art. 19 DPR 602/1973 – Temporanea crisi di liquidità.
Scrivi in tono professionale che la società conferma la volontà di pagare tramite rateizzazione, ma spiega che negli ultimi mesi c’è stata difficoltà di liquidità per (ritardi clienti / calo entrate / lavori sospesi).
Chiedi che la richiesta venga valutata per 120 rate anziché 72, per garantire continuità aziendale e DURC attivo.”
📨 Cosa aspettarti
| Azione fatta | Risultato probabile |
| Richiesta dal portale + PEC motivata | ✅ Maggiore probabilità di ottenere 120 rate sostenibili |
| Richiesta solo dal portale, senza PEC | ⚠ Possibile accoglimento ma con rate troppo alte o rigetto per mancanza prova difficoltà |
| Nessun invio PEC | ❌ Considerata “richiesta standard” senza valutazione personalizzata |
⚠ Errore tipico delle imprese
Fare richiesta fredda dal portale e aspettare “se passa”.
👉 Se la richiesta viene respinta, non puoi ripresentarla subito. Devi aspettare e nel frattempo rischi fermi, pignoramenti e DURC irregolare.
💡 Suggerimento Premium finale
AdER può rateizzare, ma valuta su base “automatizzata” a meno che tu non dichiari in PEC la tua situazione finanziaria.
📌 Un’azienda che MOTIVA ha più diritti di un’azienda che chiede in silenzio.