BORSE EUROPEE IN PROFONDO ROSSO, OCCHI PUNTATI SULLA FED

È Il profondo rosso di un lunedì di agosto. Un lunedì nerissimo per le borse europee. Quella di oggi è stata un’altra seduta in forte ribasso per le borse appesantite dal sell-off su Wall Street e a Tokyo, dove il Nikkei è precipitato a -13,5%.

A Wall Street la giornata si è aperta con un tonfo per il Nasdaq, in flessione del 6,05%, e l’S&P500 e il Dow Jones che sono scesi rispettivamente del 4,16% e del 2,76%, continuando quindi il calo già registrato venerdì scorso. Chiusura pesante per Piazza Affari, il listino milanese ha chiuso in calo del 2,27%, a 31.293 punti, contenendo i ribassi nel pomeriggio, dopo che in mattinata era arrivato a perdere fino al 4,3%. Sul listino principale di Piazza Affari sono stati bruciati oggi altri 15 miliardi di euro di capitalizzazione, che portano a quasi 55 miliardi di euro le perdite registrate dalla Borsa milanese in tre sedute.

Sul mercato arrivano le scommesse per un intervento di emergenza della Fed sui tassi. Di fronte alle turbolenze e ai timori di una recessione americana in mattinata i trader erano arrivati a prezzare al 60% la probabilità di un taglio dei tassi di 25 punti base entro una settimana, posizioni che nel corso di seduta si sono ridimensionate al 30%. Sul mercato è comunque diffusa la convinzione che la Fed dovrà agire in fretta e con decisione: i trader si attendono un taglio di 50 punti base a settembre e di altri 50 punti a novembre, riferisce Bloomberg.

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