L’Unione Europea intervenga contro le misure anti-Covid di Germania e Austria, che hanno imposto ai camionisti un tampone con esito negativo non superiore alle 48 ore per passare le frontiere. Dopo le code che di conseguenza si sono generate sull’Autobrennero, nonostante un “filtro” a Verona per evitare di far passare operatori non in regola, e’ l’appello di Unatras e Confartigianato Trasporti.
Alla luce delle restrizioni tedesche nei confronti del Tirolo austriaco e della Repubblica Ceca, che a loro volta le hanno ribaltate sulle nazioni confinanti, i rappresentanti dei camionisti invitano “la presidente della Commissione Ue Von der Leyen, la commissaria Valean e il Parlamento Europeo a difendere la libera circolazione delle merci ostacolata da questa emergenza”, su cui comunque Unatras chiedera’ “da subito” l’intervento del neoministro dei Trasporti Enrico Giovannini.
Anche per gli artigiani, del resto, “la scelta autonomamente assunta dalla Germania e dall’Austria di non esentare i conducenti di camion dai nuovi requisiti di test Covid determina una situazione di caos e aggrava pesantemente il lavoro degli autisti impegnati nei trasporti internazionali”. Posto che, fra l’altro, il tasso di positivita’ relativamente basso (0,3%) emerso dai “sistematici test” effettuati dai camionisti “testimonia che il personale addetto al trasporto merci e’ abbastanza sicuro”, secondo l’associazione “le misure temporanee eccezionali, quali deroghe ed esenzioni, contribuiscono a mantenere i lavoratori lontani da potenziali fonti del virus.