CONFCOMMERCIO INCONTRA GIORGETTI E INTANTO ARRIVA LA STANGATA SUI CONSUMI

E arriva il report sui consumi regionali. Il periodo è quello tra il 2019-2021 dell’Ufficio Studi Confcommercio. Crollo del 60% della spesa dei turisti, malissimo le regioni del nord e le città d’arte. Congiuntura Confcommercio: buone notizie dal Pil che a giugno fa segnare un +2,9%.

Con un calo complessivo dei consumi dell’11,7%, pari ad oltre 126 miliardi di euro, il 2020 ha registrato il peggior dato dal secondo dopoguerra. Un dato su cui pesa la riduzione del 60,4% della spesa dei turisti stranieri, pari ad una perdita di circa 27 miliardi di cui 23 concentrati prevalentemente nelle regioni del Centro-Nord (Lazio e Toscana in testa). Quanto alla spesa pro capite, il crollo della domanda ha comportato, mediamente, una riduzione di oltre 2.000 euro rispetto al 2019 riportando i consumi ai livelli del 1995.

Ma la perdita di consumi ha avuto andamenti differenziati sul territorio: il Nord e il Centro risultano le aree più penalizzate (Veneto e Valle d’Aosta le regioni con le maggiori perdite di consumi pari ad oltre il 15%) mentre il Sud ha registrato un andamento leggermente meno negativo meno negativo; in questi ultimi due mesi del 2021, tuttavia, le riaperture delle attività e il ritorno alla mobilità hanno determinato un incremento dei consumi (+14,2% a maggio) consolidando il recupero del Pil (+2,9 a giugno).

E oggi la Giunta di Confcommercio ha incontrato on line il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti. Il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli: “Ancora troppe le imprese chiuse, occorrere risolvere i nodi strutturali per rilanciare la crescita”. La risposta del ministro: “Gli imprenditori devono avere fiducia e coraggio”.

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