ORA TOCCA A LUI, COCCOLE PER FIDO DOPO LE FERIE ED E’ SUBITO AMORE

Dicono che avere un cane significhi conoscere l’amore, mentre un gatto aiuterebbe a capire la libertà. Certo è che i cani hanno bisogno di mangiare, tra premurosi padroni e familiari che si occupano del loro benessere in casa, e riadattarsi alla vita di tutti i giorni dopo aver corso a perdifiato in campagna o zampettato sul litorale al mare. Siamo al rientro dalle ferie e la ripresa della vita in città per l’amico a quattro zampe (che proprio oggi 26 agosto ha festeggiato la Giornata del Cane) naturalmente implica riprendere ritmi e attività che durante le vacanze non c’erano.

Sembra strano, ma i cani soffrono il rientro dalle vacanze esattamente come i loro padroni umani: il 3 settembre del ‘19 un focus ANSA spiega che “anche i cani soffrono di stress da rientro. Il passaggio difficile, con il temuto rientro al lavoro, ai banchi di scuola e alla routine della vita quotidiana, che riguarda i proprietari di fatto interessa anche i cani che dopo giornate all’aria aperta e tanto tempo trascorso in famiglia, a settembre si trovano improvvisamente ad affrontare lunghe ore in solitudine”. E le reazioni possono essere agli antipodi: o chiuso in cuccia, in una specie di lutto privato oppure guaiolando e lamentandosi.

Che fare? Il suggerimento dei veterinari è di spezzare la giornata del cane, magari con una lunga passeggiata al mattino e una in area cani alla sera perché possa ritrovare i ritmi autunnali. Insieme con i feromoni, che la mamma cagna rilascia nell’ambiente e tranquillizza i cuccioli. Sono disponibili anche come diffusore da ambiente.

Un altro tema da affrontare è il cibo. Adesso, nel mondo in cui si parla sempre più di alimentazione umana a base di insetti (il grillo a quanto pare avrebbe un forte apporto proteico), ecco che nasce anche il cibo per cani additivato all’insetto. Lo produce dal 2016 la Bellfor: i vantaggi? Riduce il consumo di risorse, gli insetti utilizzati non si ammalano e non servono antibiotici per la loro riproduzione e vengono utilizzate le larve della mosca del soldato nero. Già 10 giorni dopo la schiusa le larve contengono tutti i nutrienti e sono quindi pronte per essere lavorate. Gli scarti generati durante la produzione vengono utilizzati come fertilizzanti naturali. Significa non avere allergeni e un cibo sano con proteine digeribili. Per tutte le razze. Bon appetit.

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