USA E CINA LAVORANO A UNA MONETA INTERNAZIONALE ALTERNATIVA AL DOLLARO

Russia e Cina starebbero collaborando per creare una nuova moneta internazionale alternativa al dollaro. L’incontro eclatante si è tenuto davvero ma la notizia che ne dava conto  -“notificato” sul sito dell’Unione Economica Euroasiatica – è stata cancellata insieme alla pagina che lo riportava  immediatamente (una copia è stata salvata su web.archive.com).

Così informa e ricostruisse l’ISPI, l’Istituto di politica internazionale sulla sua pagina informativa Facebook. La data risalirebbe all’11 marzo e stiamo parlando dell’incontro che si sarebbe tenuto l’11 marzo scorso a Erevan (Armenia) tra i due esponenti dell’Unione Economica Euroasiatica (EAEU) e alcuni accademici di una delle principali università cinesi per delineare i termini di un nuovo sistema monetario e finanziario internazionale. La notizia, seppur subito occultata, è stata poi ripresa anche da un sito di informazione dedicato all’Asia centrale, The Cradle. E poi, come scrive Ispi, sulla sua pagina informativa facebook, ci sarebbe anche un comunicato stampa “annunciava l’imminente pubblicazione di un piano per creare una nuova moneta internazionale fondata su un paniere di valute e di metalli preziosi”. Il tutto appare molto verosimile.

L’Unione Economica Euroasiatica

È una zona di libero scambio e di cooperazione economica che unisce la Russia con altre repubbliche ex sovietiche dell’Asia centrale: Armenia, Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan. Nel 2018 l’EAEU ha stipulato un accordo di libero scambio con la Cina che rappresentava, ancor prima delle riduzioni tariffarie previste dall’accordo, circa il 20% degli scambi con l’estero dell’Unione. Come spiga il sito Ispi: “Già nell’ottobre 2020 si erano avuti abboccamenti della EAEU con la Cina volti a creare un nuovo sistema monetario e finanziario euroasiatico.

In quell’occasione, il commissario economico della EAEU, Sergei Glazyev aveva deprecato l’utilizzo di valute “di Paesi terzi” per i regolamenti fra Paesi membri e con la Cina, e aveva auspicato lo sviluppo di “valute digitali e nuovi sistemi di pagamento” per consentire gli scambi e l’accesso alle materie prime, nel quadro di un rafforzamento dei rapporti fra EAEU e Belt and Road Initiative (BRI) . Ecco perché la notizia appare veritiera, anche alla luce di ciò che sta accadendo alla Russia con la mannaia delle sanzioni schiacciata come potrebbe rimanere nel tenativo di trovare un’alternativa al dollaro. È plausibile, in particolare, che Russia e Cina stiano lavorando di concerto in vista della creazione di una moneta internazionale il cui valore sia fondato sulle materie prime.

0 Points