TURISMO, TORNANO GLI AMERICANI MA PESA L’ASSENZA DEI RUSSI. GARAVAGLIA: SERVONO 250MILA LAVORATORI

Buona la prima. Primo test della stagione estiva superato: saldo positivo per il week end pasquale, riempiti gli hotel, contenti gli albergatori. I turisti sono prevalentemente italiani ma c’è anche il gran ritorno degli stranieri e degli americani. Albergatori liguri soddisfatti del weekend pasquale appena trascorso.

Svetta la Liguria, un sondaggio effettuato dall’Osservatorio Turistico Regionale tira le somme attraverso un questionario rivolto ad un campione di strutture alberghiere della Liguria da 3 a 5 stelle. “La nostra regione è stata sold out per tre giorni – fa sapere il presidente della Regione Giovanni Toti – registrando anche, dopo due anni di assenza, il ritorno degli stranieri da Francia, Spagna, Germania, Svizzera e nelle Cinque Terre anche degli americani”.

E Toti già accenna al “preludio di una primavera straordinaria per il nostro turismo a partire dal 25”. Ma se gli americani tornano, i russi lasciano. L’Istat avverte che l’inevitabile azzeramento della domanda russa  provocherà un importante impatto sui ricavi del settore. Per l’Istituto nazionale di statistica infatti “i turisti russi sono da tempo tra quelli con la maggiore capacità di spesa (145 euro di spesa pro-capite giornaliera nel 2018, al quarto posto dopo giapponesi, cinesi e canadesi) e tra quelli più inclini a privilegiare le strutture alberghiere di lusso (più del 40% delle presenze dei russi nel 2019 erano registrate in questa tipologia di struttura)”. E intanto il ministro del Turismo Massimo Garavaglia rispondendo al question time alla Camera: “Servono 250.000 lavoratori, va rivisto il reddito di cittadinanza”.

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