A RAVENNA IL 23 SETTEMBRE “LA CERNOBBIO DELL’EXPORT”. ZURINO: “SERVE MINISTERO PER COMMERCIO ESTERO”

La Regione Emila Romagna si prepara ad ospitare la quarta edizione degli Stati Generali dell’Export. Tutto pronto a Ravenna nella città dove riposa il  Sommo Poeta e dove si terrà il grande forum ideato, promosso e organizzato da Lorenzo Zurino, Fondatore e Presidente del Forum Italiano dell’Export.

Sono più di 450 i delegati ad oggi iscritti al Teatro Rasi. Grandi Aziende Italiane, ospiti Italiani e stranieri in quella che si preannuncia una due giorni ricca di spunti e significato, proprio alla vigilia delle elezioni. E Lorenzo Zurino, giovane imprenditore di Sorrento, che dal 2018 dà vita al grande forum e che proprio di export e commercio Internazionale si occupa quotidianamente, lo dice senza mezzi termini:”Seppure sensibilizzato da più parti rispetto alla opportunità di mantenere la data della 4° Edizione degli Stati Generali dell’Export di Ravenna, stante la concomitanza con l’appuntamento elettorale, dopo una attenta riflessione condivisa con partners ed alcuni tra i più rilevanti player del mondo dell’impresa a livello nazionale, abbiamo ritenuto che fosse oggi più che mai importante confermare questo evento. L’Export non è un tema marginale, ma una delle colonne portanti e fondamentali dell’Economia Nazionale, e merita, proprio in questo frangente di enorme rilevanza, di rimanere centrale nel dibattito pubblico e per le Istituzioni.”

Ieri, a Ravenna, nel corso della conferenza stampa di presentazione del forum, che vede Bper Banca e Ferrovie dello Stato tra i golden partner, Zurino ha sollecitato la politica sul tema. Serve un ministero per il Commercio estero”, ha detto, perché la Farnesina non può occuparsi di tutto”.

“Noi imprenditori italiani che ci occupiamo di commercio estero stiamo attraversando la tempesta perfetta – avverte – da due anni urlavamo per gli aumenti spropositati dei costi di trasporto dei nostri prodotti di qualità, a questo oggi si aggiunge il tema energico ovviamente oltre che l’aumento delle materie prime”.

Se fino a qualche anno fa commerciare con l’estero era considerato un surplus per le nostre aziende, oggi è diventato imprescindibile. Il commercio con l’estero in Italia vale 570 miliardi di euro e piazza il nostro Paese al nono posto assoluto come valore dell’Export, e terzo per crescita delle esportazioni. “Il commercio con l’estero di prodotti made in Italy vale un terzo del Pil nazionale – sprona – credete che non meriti un ministero tutto per sé? Noi crediamo di sì, anche perché in passato c’è sempre stato”.

Il ruolo delle banche nel commercio estero – spiega Stefano Bellucci Responsabile Servizio Global Transaction Banking di Bper Banca – è strategico, in questo momento di crisi politiche ed economiche, di aumento dei costi energetici il nostro ruolo è sempre più importante. Non solo continuare a finanziare le aziende con linee dedicate ma le aziende chiedono soprattutto competenza. Si rivolgono a noi chiedendo di identificare i migliori strumenti per gestire una collocazione aziendale all’estero o per gestire una transazione di commercio internazionale avendo la certezza di essere pagati e riducendo i rischi.

La due giorni di Ravenna si presenta con 7 Panel: dalla Legalità e Concorrenza sleale , al come esportare il Made in Italy,  brand tra i più influenti del mondo, fino ai settori più importanti del nostro paese, l’agroalimentare, la farmaceutica. Fari accesi sui giovani con il  Forum Young, dedicato ad imprenditori under 35. “Come tessuto imprenditoriale noi italiani siamo un popolo di creativi – il commento di Yari Cecere, Ceo della Cecere Management – abbiamo un NowHow riconosciuto in tutto il mondo, il nostro limite è che non sappiamo associarci, non sappiamo fare rete. Attraverso questi Forum è possibile creare gruppo ed essere più competitivi in ambito internazionale dove comunque dobbiamo confrontarci con multinazionali mentre noi abbiamo un tessuto costituito prevalentemente da Piccole Medie Imprese”.

Ricchissimo il parterre degli ospiti, big della Ristorazione come Arrigo Cipriani Patron dell’omonima azienda, Eduardo Teodorani Fabbri, figlio di Maria Sole Agnelli, Senior Advisor di WRM Group, Ettore Prandini Presidente di Coldiretti, Marcello Minenna Direttore Generale Agenzia dei Monopoli e delle Dogane, Guido Ottolenghi AD della Petrolifera Italo Rumena Spa, Matteo Marzotto Presidente di Fas International, ed ancora Francesco Greco Responsabile Progetto Europa per Osservatorio Agromafie e già Procuratore Capo della Repubblica di Milano, Gian Carlo Caselli, Presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Osservatorio Agromafie già Procuratore Capo della Repubblica di Palermo, Massimo D’Alema Presidente Fondazione Italianieuropei già Presidente del Consiglio dei Ministri, e Marco Carrai Presidente Toscana Aereoporti Spa, il Presidente di Federmanager Stefano Cuzzilla, Giordano Riello della omonima Azienda, Andrea Benetton Gruppo Atlantia, Stefano Pontecorvo H.E. Chief alla NATO, Umberto Vattani già due volte Segretario Generale del Ministero degli Esteri oggi Presidente della Venice International Università, Danilo Iervolino Editore di L’Espresso e di Forbes, Carlo Maria Ferro Presidente ICE, Katia da Ros Vice Presidente di Confindustria Nazionale, Sabato D’Amico Presidente di D&D ITalia Spa, Beniamino Quintieri, Presidente Fondazione MASI.

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