MILANO, SALONE DEL MOBILE TRA SOSTENIBILITÀ E BENESSERE

I trend sono dichiaratati: sostenibilità e benessere. Il grande spazio esposiitivo alla fiera di Milano che chiuderà i battenti  domenica continua ad attrarre espositori da tutto il mondo.

L’evento – in corso alla Fiera Milano Rho (61ª edizione) – è il punto di riferimento internazionale per il settore dell’arredo e del design e con un calendario ricco di incontri fornisce risposte concrete ai cambiamenti e alle sfide attuali nel mondo del progetto. Cosi’, il Salone dimostra di essere un laboratorio globale di sperimentazione e contaminazione, luogo di creazione di cultura e generatore di pensiero, spazio inclusivo di incontro e confronto e produttore di valore aggiunto e vuole anche essere un momento, un luogo e uno strumento per riflettere sul ruolo e sull’evoluzione del sistema fieristico.

Ecco le novità di questa edizione: un unico livello espositivo, con gli espositori dei padiglioni superiori (8-12, 16-20) ricollocati in quelli inferiori per una coerenza di percorsi estetici, narrativi e di target di riferimento, per rendere la visita sempre piu’ efficiente ed efficace e per ampliare le opportunita’ di incontro e relazione dei singoli marchi; un nuovo layout di Euroluce, che si fa tracciato urbano ad anello per non costringere il visitatore a innumerevoli scelte di percorso ma permettere, in poche centinaia di metri, di incontrare tutti gli espositori senza la frustrazione di perdersi qualcosa; una componente culturale diffusa negli spazi della biennale della luce, che si articola in contenuti pluridisciplinari, curati da un team di professionisti di generazioni, ambiti e provenienze differenti, che spaziano dall’architettura alla fotografia all’arte, con mostre, talk, installazioni site-specific.

“Come saranno le fiere di domani? Il Salone del Mobile.Milano oggi ha gia’ provato a dare una risposta – racconta Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milanore – psentiamo una 61ª edizione rinnovata, fruibile e fresca, vitale e vivace, che guarda al futuro dell’esperienza fieristica con la fiducia e l’impegno di chi ne conosce il valore e lo vuole preservare. Sara’ un Salone ricco di novita’, aperto a contaminazioni. Design e arredamento si nutrono di scienza, ricerca tecnologica, arte, fotografia, comunicazione digitale, editoria e tanto altro. Il nuovo format della Manifestazione mostrera’ questa relazione proponendo una nuova profondita’ di orizzonte”. “Questo suo essere catalizzatore positivo e innovativo di pensieri, progetti, relazioni e’ cio’ che lo rende polo d’attrazione internazionale: il 34 per cento dei nostri espositori, dato in costante crescita anno dopo anno, e’ straniero – continua Porro – attendiamo migliaia di visitatori da Europa, Stati Uniti e Cina, ma anche da Arabia Saudita, India e paesi dell’Estremo Oriente.

Crediamo in un Salone che rispecchi la qualita’ e l’eccellenza di un intero sistema produttivo, un evento in grado di essere ponte culturale, motore economico e acceleratore di processi virtuosi nel rispetto dell’ambiente, non a caso in questi giorni verificheremo sul campo il percorso fatto per il conseguimento della certificazione ISO 20121 per la gestione sostenibile dell’evento, e in una Manifestazione dove tradizione, rigore e serieta’ si mescolano a passione e capacita’ di anticipare e produrre innovazione. Per questo il design, e tutta la sua comunita’, continueranno a trovare nel Salone una casa ideale da abitare e visitare”. Le Manifestazioni del 2023 (Salone Internazionale del Mobile, Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, Workplace3.0, S.Project, Euroluce, SaloneSatellite) radunano, complessivamente, oltre 2.000 espositori da 37 Paesi, di cui oltre 550 giovani talenti under 35 da 31 Paesi e 28 scuole di design da 18 nazioni differenti.

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