COSI’ GATTINARA RIDÀ LA LUCE AI VECCHI NEGOZI CHIUSI PER FAR CRESCERE ARTIGIANATO E MADE IN ITALY

Un’idea originale: utilizzare le vecchie vetrine dismesse portandole a nuova vita. Come? Con il Progetto “VETRINE IN LUCE”. Accade a Gattinara, 7.567 abitanti della provincia di Vercelli, nell’estremità sud della Valsesia in Piemonte, cantiere sempre aperto di iniziative innovative. Spiegano i promotori e cioè  l’amministrazione Comunale di Gattinara che “da sempre i negozi contribuiscono in modo essenziale alla vitalità e alla sicurezza dell’ambiente urbano, purtroppo negli ultimi anni si assiste ad un importante mutamento del contesto socioeconomico, in modo particolare nei centri urbani a seguito della chiusura di molte attività commerciali”. E allora occorre pensare alla rivitalizzazione e alla rigenerazione dello spazio urbano attraverso nuove strategie di promozione territoriale per ottenere un impatto positivo sul commercio locale. In sostanza questo comune vuole  comunicare nuove idee con una visione ben precisa: introdurre un modello di sviluppo in grado di sostenere il centro cittadino, puntando al suo recupero utilizzando e riabilitando spazi in disuso, riqualificandoli e incentivando la concessione di utilizzo degli stessi.

Si tratta di un progetto valorizzato e finanziato dalla Regione Piemonte e oggetto di approfondimento da parte dell’Università di Torino. “Vetrine in Luce” , avviato grazie alla fattiva collaborazione tra Comune di Gattinara, G’ART, Pro Loco Gattinara e Associazione LiberumEs, prevede la riconversione delle vetrine di attività commerciali chiuse come spazi espositivi per artisti ed artigiani. «Questo progetto è importante per la nostra Città e potrebbe, ben presto, diventare un progetto pilota per lo sviluppo del centro urbano di moltissimi comuni italiani – commenta il vice Sindaco di Gattinara, Daniele Baglione – Non solo, per agevolare le proprietà che aderiscono a “Vetrine in Luce” mettendo a disposizione la propria vetrina, abbiamo messo a disposizione un fondo a cui attingere che corrisponde indicativamente all’IMU dello spazio commerciale non più attivo».

«L’Amministrazione comunale – spiega il Sindaco Maria Vittoria Casazza – crede moltissimo in questo progetto che ha l’obiettivo di contribuire a rendere la Città sempre più accogliente coinvolgendo sia i negozi aperti, sia, soprattutto, i negozi per ora chiusi o in attesa di apertura, usando le vetrine per farle diventare un luogo dove gli artisti possano esporre le loro opere.

I negozi aperti possono ospitare nelle loro vetrine le opere di uno o più artisti, ottenendo una maggiore visibilità, in quanto, si realizza un percorso artistico dove i visitatori vanno alla ricerca delle opere esposte, mentre le vetrine dei negozi chiusi vengono utilizzate come spazio espositivo. Il Progetto ha, dunque, una doppia finalità: rivitalizzare e promuovere gli spazi vuoti e favorire potenziali riaperture». Nelle vetrine è garantita, dalle Associazioni culturali coinvolte, una costante rotazione delle opere e degli artisti.

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