VIA IL REDDITOMETRO ARRIVA IL SALVA – CASA: OK CDM A DECRETO PER SANARE PICCOLI ABUSI EDILIZI

Approvato oggi il provvedimento salva -casa utile a“rimuovere quegli ostacoli, ricorrenti nella prassi, che determinano lo stallo delle compravendite a causa di irregolarità formali”. Un testo che, spiega il ministero delle infrastrutture e dei trasporti, include “disposizioni urgenti e puntuali” per “salvare le nostre case da una normativa rigida e frammentata, fatta di procedure amministrative incerte che ostacolano la commerciabilità dei beni e precludono l’accesso a mutui, sovvenzioni e contributi”.

Salvini la definisce una rivoluzione liberale perché taglia i tempi della burocrazia e si dice molto soddisfatto dell’approvazione del provvedimento. Ma vediamo di cosa si tratta e cosa comprende nello specifico. È lo stesso ministro a spiegare che in questo modo si liberano i comuni da valanghe di pratiche la cui stima si aggira sui 4 milioni. Ci sono interventi su piccole irregolarità che riguardano la vita di tutti i giorni: tende, finestre, scalini. Ci sono tolleranze costruttive tra 2 e 5% in base alla superficie. Viene semplificato inoltre il cambio di destinazione d’uso di singole unità immobiliari, nel rispetto delle normative di settore e di eventuali specifiche condizioni comunali.

E ancora “non si tratta di fare un condono sugli esterni, sulla villa con piscina a tre piani. Nella maggioranza delle case degli italiani c’è un problema decennale che riguarda una suddivisione dei locali diversa dalla piantina originale, che non comporta un carico diverso e che – a decreto pubblicato, spero da lunedì – conto portino tantissima gente in comune a pagare. Ci sono- ribadisce- 4 milioni pratiche di difformità per 3cm di finestra rispetto al modello originario”, ha commentato ancora Salvini al termine del Cdm odierno. Mandato in soffitta il redditometro. Dice Salvini: “Ci siamo chiariti, la maggioranza impegna a riscrivere il provvedimento” e il vice ministro dell’Economia Maurizio Leo ha tenuto una relazione in Consiglio dei ministri sul redditometro.