Buone notizie per l’agricoltura dal Dl Sostegni licenziato dal governo di Mario Draghi. Nel decreto legge infatti sono previsti 300 milioni di decontribuzione e 150 milioni di euro destinati alle filiere alimentari, dal vino alla carne, dall’olio al pesce e anche alle altre colpite pesantemente dalla chiusura della ristorazione.
Per il settore primario si tratta, in particolare, di misure che prevedono un nuovo esonero parziale dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali delle aziende agricole, e del rifinanziamento Fondo del Mipaaf per le filiere dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura, istituito dalla Legge di Bilancio, ma ancora in attesa del decreto attuativo.
”Prendiamo atto favorevolmente della dotazione aggiuntiva per il settore primario, che accoglie il nostro appello dei giorni scorsi, in cui chiedevamo uno sforzo ulteriore del Governo per fare fronte all’impatto economico delle nuove misure restrittive necessarie per affrontare la pandemia” commenta il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti.
Oltre agli interventi specifici, Confagricoltura commenta positivamente l’accelerazione che il premier Draghi intende dare all’erogazione dei sostegni, superando l’impasse burocratico che ha rallentato il meccanismo di elargizione dei ristori, lasciando alcune filiere ancora senza gli aiuti deliberati dai precedenti provvedimenti legislativi”.