AVEVA RAGIONE IL CANE AMERICANO I REP TRIONFANO IN VIRGINIA E SFIORANO IL COLPO IN NEW JERSEY

Le elezioni “regionali” Usa smascherano i brogli delle presidenziali di un anno fa

“Ave ragione o’ cane”. Nei panni di don Antonio Barracano, il Sindaco del Rione Sanità, Eduardo De Filippo giudicava una cane da guardia di famiglia che aveva morso la mano della moglie del boss, Armida. I figli volevano abbatterlo, ma Eduardo chiede una ricostruzione del fatto e saputo che la moglie si era avvicinata di soppiatto e aveva sorpreso da dietro la bestia, spaventandola e provocandone la reazione, concludeva assolvendola – ha ragione il cane – perché aveva fatto il suo dovere.

Dopo le elezioni americane di novembre per i governatorati possiamo dire altrettanto seccamente: “Teneva ragione Trump”, cane americano. Sui brogli, sui voti arrivati per posta, all’improvviso e di notte, sul vero “attacco agli Usa” portato avanti da lobby filodemocratiche che senza nessuno scrupolo approfittarono del caos Covid per indirizzare e mistificare il vero voto delle presidenziali a stelle e strisce.

La Virginia, feudo democratico dove Biden solo un anno fa vinse con dieci punti di scarto, oggi – con voti veri e certificati – ha un governatore Repubblicano: Glenn Youngkin, candidato sostenuto da Donald Trump. E stessa sorte stava toccando al  New Jersey, dove Phil Murphy, democratico uscente, è stato rieletto con un risicatissimo margine di scarto (50% a 49%). Le previsioni dicono che tra un anno, alle elezioni di Mid Term, cioè alla metà del mandato, “Sleepy” Joe Biden perderebbe il controllo sia della Camera sia del Senato americano e sarebbe un’anatra più morta che zoppa, mentre Kamala Harris, la vicepresidente afroamericana appoggiata da Obama, che i “complottisti” vedevano destinata alla sostituzione programmata di un  Biden addormentato e stanco,  si è bruciata da sola con un a serie di gaffes  che ne hanno messo in luce la totale incapacità.

Il conto lo paghiamo tutti, dopo che un G20 di basso profilo e una Cop 26 inconcludente sul clima, hanno fatto comprendere a tutti che gli States sono in un periodo di gran confusione: senza una guida valida pretendono di guidare il blocco Occidentale alla guerra contro Cina e Russia. Per esperienza settantennale sappiamo che, in quel caso, ci guadagneranno loro e ci perderemo noi.

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