SUPERBONUS, NUMERI E COSTI DA FUORI DI TESTA

L’Osservatorio Conti Pubblici della Cattolica ha analizzato in maniera puntuale cosa è realmente avvenuto nella vicenda superbonus 110%, argomento di notevole complessità, di cui molti discutono senza conoscere molto.

Qualche dato (oltre le truffe miliardarie consentite dalla scrittura scellerata della legge ed oltre la spinta all’inflazione nostrana).

  • Dalla sua introduzione (luglio 2020) fino a dicembre 2022, è costato 68,7 miliardi (cifra pari all’intera spesa pubblica per l’istruzione, dalla scuola materna all’Università). È stato interessato circa l’uno per cento degli immobili.
  • Secondo la stima della Banca d’Italia, dal momento dell’introduzione del superbonus fino alla fine del 2022, la spesa reale per lo Stato è stata più alta di  34 miliardi rispetto quella preventivata.
  • Sempre secondo uno studio preliminare della Banca d’Italia, solo metà degli investimenti sarebbero “aggiuntivi”, cioè realizzati perché stimolati dal superbonus. Gli altri sarebbero stati comunque effettuati.
  • Oltre agli interventi cd “trainanti”, il superbonus ha consentito di non pagare (ponendo il costo a carico dei contribuenti) anche interventi di altro tipo, prima svolti in via ordinaria.
  • Impatto sul Pil. Nella migliore delle ipotesi ha contribuito alla crescita del Pil per lo 0,5% nel 2021 (su una crescita totale del 7%) e dello 0,9 % nel 2022 (su una crescita del 3,7%).
  • La riclassificazione Istat. Solo chi è sicuro di usarlo compra il credito fiscale, ragione per cui va contabilizzato subito come minor incasso.
  • Il gettito generato per lo Stato è di 13,7 miliardi (seguendo le ipotesi Bankitalia) o 30 miliardi se tutti gli investimenti sono considerati aggiuntivi (ipotesi irrealistica). A fronte di un costo di 68 miliardi, rimangono scoperti 55 miliardi (o 38 nella migliore delle ipotesi).

Il punto è ancora un altro. Prima di spendere cifre enormi pagate dai contribuenti bisogna dichiarare chiaramente: i) quanti soldi si spendono, ii) per raggiungere quale obiettivo; cosicché si possa valutare: a) la spesa totale, b)la sua razionalità e/o equità e c) il raggiungimento nel tempo degli obiettivi prefissati.

Così come è stato fatto, si spendono solo i soldi del Monopoli.

  • Economista
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